Carissimi lettori e compaesani, sono una studentessa di corigliano e prima di sottoporvi il problema mi preme anzitutto sottolineare che provo una amore smisurato per il mio paese. Vorrei ricordare a tutti che la nostra è una terra ricca, ricca non di denaro ma ,di valori. Mio nonno è un contadino e nonostante la sua età avanzata,lavora ancora la terra,si perché, miei cari, le mani “sporche” di terra,si riconoscono lontano un miglio.
La lavora con onore,dignità,passione,come molti agricoltori coriglianesi. Sappiamo che un importantissimo settore del paese è la pesca, grazie soprattutto al porto;dispiacevole trovare però oggi 3 agosto quasi alla vigilia della festa di schiavonea,un mare pietoso e disgustoso. Allegherò le foto. La domanda più frequente dopo e durante le elezioni è stata: credete in un miglioramento? Ma no, noi non ci crediamo più!!