Caro amico soldale, mi auguro che lei non sia un confratello, altrimenti sarebbe grave la sua dimenticanza e del tutto inappropriato il suo sarcasmo. Qual’ ora non fosse un confratello le faccio presente che tutti i confratelli avente diritto al voto, sono stati informati sulla data delle elezioni per il rinnovo delle cariche amministrative della Confraternita, con lettera consegnata a mano (portante protocollo n°66 e data 19 novembre 2012),
la quale la invitiamo a venire a visionare presso i locali della sagrestia della “ghiesiella”,le faccio presente anche che di tutto ciò si mettevano al corrente gli organi religiosi preposti. Per questi motivi il suo commento c’è sembrato del tutto fuori luogo. Voglio anche precisarle che noi non cantiamo e suoniamo nulla, tranne canti religiosi durante le funzioni liturgiche, alle quali ci auguriamo, lei possa assistere. La nostra Confraternita è sempre stata estranea alla politica, infatti, fra le nostre fila sono tanti i confratelli e le consorelle appartenenti a correnti politiche diverse, ma le assicuro che è sicuramente motivo d’orgoglio avere tra i suoi iscritti tre membri (Franco Paolo Oranges, Pasquale Magno, Giampiero Serafino Dardano), che avranno la responsabilità d’amministrare il bene comune di Corigliano Calabro . La nostra speranza come cittadini e che possano farlo nel migliore dei modi per il bene della comunità, al di la della loro appartenenza politica. Mi auguro che in futuro possiamo avere il suo sostegno alla Confraternita che sia o non sia confratello, le posso assicurare che il nostro principale obiettivo e quello di difendere, divulgare e tramandare un patrimonio religioso, storico, culturale della nostra Corigliano e per farlo le posso assicurare che c’è bisogno di tanto lavoro e tanto impegno. Impariamo ad amare e soprattutto difendere con l’orgoglio ciò che c’è stato tramandato nei secoli, non perdiamoci in futili illazioni. Infine permettimi di cogliere l’occasione per ringraziare tutti i confratelli che hanno rinnovato la propria fiducia al C.d.A. preghiamo la “Beata Vergine Addolorata” affinché ci sostenga e ci guida in questo percorso.
Vincenzo Curti (segretario della Congrega Maria SS. Dei Sette Dolori)