Geraci valorizzi il ruolo dell’Assise e passi ai fatti.
A margine dell’ultima seduta di Consiglio Comunale, ritengo doveroso e opportuno formulare alcune riflessioni. Riflessioni indirizzate all’attenzione sia della cittadinanza che del Sindaco e della sua maggioranza, a distanza di poche ore da un appuntamento istituzionale che, carico di attese, si è difatti rivelato pressoché inutile dal punto di vista politico, svoltosi quasi in un clima surreale.
Un’intera seduta di Consiglio Comunale, fra l’altro straordinaria, dove non si è assistito ad alcuna “comunicazione del Sindaco” afferente le problematiche che affliggono il territorio comunale, sempre più numerose ed impellenti, i disagi ai quali sono quotidianamente sottoposti i cittadini, vessati da imposte esose e dall’assenza di servizi pubblici degni di questo nome, né tantomeno sull’auspicata illustrazione, a circa due mesi dalla sua elezione, delle Linee Programmatiche da parte del Primo Cittadino e sull’avvio delle attività del Consiglio Comunale medesimo: elezione nuovo Presidente dell’Assise, costituzione Gruppi Consiliari, formazione Commissioni Consiliari preposte alla discussione delle singole questioni per settore di pertinenza, e neppure circa proposte e iniziative.
Abbiamo assistito invece, tutti indistintamente, Consiglieri Comunali di minoranza e cittadini presenti presso il Garopoli (perché, poi, la necessità di non far svolgere la seduta nella sede preposta, ossia la Sala Consiliare?), ad una difesa d’ufficio della maggioranza nei confronti del Sindaco e, soprattutto, ad un intervento deludente e privo di contenuti politici e aspetti programmatici da parte dello stesso Giuseppe Geraci. Un intervento interamente incentrato sull’attacco sferzato a quasi tutta la stampa locale ed i suoi rappresentanti, “rei” di aver denunciato “anomale” situazioni che riguardano consiglieri comunali e lo stesso Sindaco. E cosa dire, poi, sulla singolare “solidarietà” espressa dal Sindaco, ossia dalla più alta carica istituzionale della città, all’ex Presidente del Civico Consesso, Maddalena Avolio, dopo averle firmato un’ordinanza di demolizione di una casa abusiva e sulla quale pende una concreta situazione di incompatibilità con la carica di Consigliere Comunale che la stessa continua tuttora a ricoprire? Gesti e dichiarazioni preoccupanti, oltre che contradditori, tali da mettere in luce uno scenario politico grottesco che poco o nulla ha a che fare con i decantati principi di “trasparenza e legalità”.
Ora, fermo restando il rispetto per gli organi di stampa che svolgono quotidianamente il loro lavoro, riteniamo inaccettabile convocare un Consiglio Comunale per discutere di fatti “personali”. Nell’attesa che si faccia chiarezza rispetto ai predetti fatti, pertanto, sarebbe stato più importante discutere delle questioni che riguardano la città per dare la possibilità a tutti i Consiglieri di apportare un reale contributo nella sede istituzionale idonea, di discutere rispetto alla situazione dei Fondi PISU alla luce delle imminenti scadenze, del futuro del Porto e dell’accordo, a dire il vero poco chiaro, sullo scarico di oltre 4000 tonnellate di cippato di legno all’interno dello stesso, del Lungomare di Schiavonea abbandonato a se stesso in piena stagione estiva, tra polvere e buio pesto quale biglietto di “benvenuto” a cittadini e turisti.
Non possiamo credere, e non vogliamo accettare, che il Sindaco blocchi l’azione amministrativa per attacchi, giusti o sbagliati che siano, provenienti da organi di stampa. In questo momento storico così difficile, considerata la maggioranza numericamente forte ed una minoranza pronta, come da fatti, alla collaborazione per la città, riteniamo che vi siano tutte le possibili condizioni politiche per l’avvio di una reale e tangibile stagione di ripresa della città. Invitiamo pertanto il Sindaco, pur non avendone condiviso il progetto avviato, ad andare avanti senza ennesimi tentennamenti perché oggi la città non può permettersi un’ulteriore battuta d’arresto né, tantomeno, un ripensamento rispetto al percorso politico che la stessa città ha scelto. Né il clima, né la stanchezza, né i problemi di ogni genere devono distogliere l’attenzione dall’amministrare e dal farlo bene. Infine, un accorato appello al Sindaco: se in difficoltà, si rivolga con serenità e chiarezza a tutto il Consiglio Comunale, nella sua maggioranza, per discutere, confrontarsi, chiedere sostegno nell’esclusivo interesse della città. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, con spirito vigile e costruttivo, non già per fungere da stampella a questa maggioranza, bensì per rispondere alle legittime richieste di aiuto che, ormai ogni giorno, si levano da una popolazione già stremata e disillusa a distanza di così poco tempo dal voto.
27 Luglio 2013
GIOACCHINO CAMPOLO
Capogruppo Movimento “Liberi Ausoni” in Consiglio Comunale{fcomments}{jcomments off}