E’ apparsa sulla stampa notizia che i dipendenti del Comune di Corigliano devono restituire mezzo milione di euro per “somme accessorie impropriamente assunte sotto il periodo commissariale”. “Nessun errore di calcolo” né tanto meno somme percepite durante il periodo Commissariale per come affermato dal giornalista.
Sono somme riconosciute legittimamente ai dipendenti per effetto dell’applicazione di accordi decentrati sottoscritti nel lontano 30 aprile del 1996 debitamente recepiti con la deliberazione di G.C. n.402 – per la cronaca il Sindaco era l’attuale cioè Giuseppe GERACI – del 9 maggio 1996 cui non si sono rilevati vizi giusto il visto di FAVOREVOLE del Co.Re.Co reso nella seduta del 28 maggio 1996.
Trattasi, invece, di una lettera del Responsabile del settore economico che ha autonomamente preso una iniziativa in merito ad una ispezione dei tecnici della Ragioneria Generale dello Stato che hanno, unilateralmente, contestato l’attribuzione di tali risorse.
Tali osservazioni, da quando notificate, sono state puntualmente contestate da parte del Sindacato, con l’invio anche di pro-memoria, con richiesta di sottoposizione al vaglio della Ragioneria Generale dello Stato, concordando , pertanto, il non addebito ai dipendenti fino a quando non fosse stata chiarita la vicenda. Nei giorni scorsi, alla notizia della lettera del Responsabile del Servizio, è stata convocata una Assemblea di tutti i lavoratori che ha prodotto la singola richiesta degli stessi per il non procedere alle trattenute, pena l’avvio della vertenza da parte dei servizi legali delle nostre OO.SS.. Nella stessa giornata, inoltre gli scriventi, hanno ottenuto un incontro col Sindaco e l’Assessore al Personale appena nominato, i quali si sono impegnati a bloccare le procedure di recupero per definire una soluzione favorevole ai lavoratori, ingiustamente oggetto dei provvedimenti di addebito. Tutto ciò premesso, per fare chiarezza su una vicenda che assume, per come riportato sulla stampa, i connotati della notizia che butta fango su onesti lavoratori a danno del vero diritto di cronaca. Inoltre l’oggetto della deliberazione citata in premessa: “Compenso incentivante. Fondo per la produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi”, già chiarisce che i fondi della contrattazione decentrata vengono e sono stati utilizzati per cercare di elevare la qualità dei servizi resi ai cittadini. Troppo spesso si colpevolizza il dipendente pubblico per fare notizia e si dimentica di dire – anche questo è dovere di cronaca – che per effetto dei provvedimenti legislativi degli ultimi anni di blocco del turn-over, i dipendenti pubblici agiscono in regime di organici dimezzati pur in presenza di una richiesta sempre maggiore di servizi e per i quali il salario accessorio, anch’esso negli ultimi tempi dilaniato dalle manovre finanziarie, è l’unico strumento per poter sopperire i carichi di lavoro estremamente gravosi. La stampa, infine, troppo spesso, in occasione di nuove nomine di amministratori appare indulgente verso gli stessi, correndo il rischio di essere parziale e non imparziale come invece dovrebbe essere.
Ugo DE ROSE Segretario Generale CISL FP Cosenza
Gino DIMINCO “ Comprensoriale CGIL FP
Silvano SCARPINO “ Provinciale UIL FPL