Buone notizie per gli operatori della piccola pesca italiana, ma anche calabrese e dello Ionio cosentino, giungono dalla Commissione pesca del Parlamento europeo. Infatti nei giorni scorsi è stata approvata dalla Commissione in questione, la relazione sul futuro del nuovo Fondo europeo per le attività marittime e della pesca (Feamp) da destinare al sostegno delle attività dei pescatori e degli investimenti del comparto per il periodo 2014-2020.
“Tutto ciò – afferma Salvatore Martilotti coordinatore regionale di Lega Pesca – è un risultato molto importante, perché i nostri rappresentanti in seno alla Commissione europea sono riusciti a far passare come tre capisaldi il fatto di dover perseguire la compatibilità sociale, ambientale ed economica. Si è disegnata, inoltre, – afferma ancora Martilotti – la possibilità di spesa per i prossimi sette anni in modo coerente con la riforma della pesca e in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi da essa fissati. Questo provvedimento – spiega Martilotti – traccia un confine chiaro tra piccola pesca artigianale e la grande pesca industriale. Ora la piccola pesca ha una sua definizione e diventa la principale destinataria delle risorse previste dal fondo, risorse per sostenere l’acqua coltura al fine di produrre di più e superare il gap esistente tra la produzione europea e il consumo europeo, visto che questo arriva ormai a 5 milioni e mezzo di tonnellate a fronte di una produzione che si ferma ad 1 milione e 200 mila tonnellate. Una funzione importante, inoltre, viene conferita al “pesca-turismo” come integrazione al reddito dei pescatori in crisi, nell’ambito di un percorso legato alla diversificazione delle attività, intese come complementari a quella del pescatore stesso. So che per i componenti la Commissione – ribadisce Martilotti – è stato un lavoro che ha impegnato i componenti per oltre un anno”.
Giacinto De Pasquale