E’ questo un momento difficile per il Nostro Paese. Lo sappiamo tutti. Credo, però, che la più grande difficoltà è nel non riuscire in nessun modo a recuperare un pò di speranza… Sembrava, all’indomani dell’elezione, che qualcosa potesse cambiare…. e invece…è ritornata immediatamente la disillusione. Sento, tra la gente, tanta sfiducia quasi come se nulla si potesse più fare.
Ma non è così! Penso che ci sia qualcosa da fare! E allora mi è venuto in mente un piccolo passo di Giorgio La Pira, grande Sindaco di Firenze, che potrebbe in qualche modo farci cambiare prospettiva.
Dobbiamo amare la nostra Corigliano e sentirci indignati ogni qualvolta qualcuno possa deturparla o fare scelte politiche che siano contrarie ai nostri valori. Dobbiamo affermare con forza e con decisione i principi in cui crediamo che sono la legalità, il rispetto delle regole.
Questo diverso angolo visuale potrà forse essere l’inizio del cambiamento. Dipende da tutti noi, nessuno escluso. Ogni cittadino è chiamato a dare il suo positivo contributo per la rinascita.
Solo così la nostra Città potrà diventare …….la Casa Comune destinata a Noi ed ai nostri figli…. e questa Casa acquisterà Valore, il valore che è dentro ognuno di noi.
Elvira Campana
Il valore della città, di G. La Pira
«Amate la vostra città come parte integrante, per così dire, della vostra personalità. Voi siete piantati in essa, in essa saranno piantate le generazioni future che avranno da voi radice: è un patrimonio prezioso che voi siete tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato ed accresciuto, alle generazioni che verranno. Ogni città racchiude in sé una vocazione e un mistero. Voi lo sapete: ognuna di esse è da Dio protetta con un angelo custode, come avviene per ciascuna persona umana. Amatela come si ama la casa comune destinata a noi ed ai nostri figli. Custoditene le piazze, i giardini, le strade, le scuole: fate che il volto di questa vostra città sia sempre sereno e pulito. Sentitevi, attraverso di essa, membri di una stessa famiglia. Non vi siano fra voi divisioni essenziali che turbino la pace e l’amicizia: ma la pace, l’amicizia, la cristiana fraternità, fioriscano in questa città vostra. Ogni vostra casa sia come un giardino che ha terreno buono e che produce fiori e frutti; sono i fiori e i frutti delle virtù familiari, religiose e civili. Un vivaio di grazia, di purezza, di affetto e di pace amorevole dove i germogli nuovi – i bambini – saranno custoditi come la pupilla dei vostri occhi e come la ricchezza suprema della città intera! E dove gli anziani trovino conforto sereno e amoroso tramonto!».