La Corte di Appello di Catanzaro, composta dai Giudici Talerico – Garcea – Galati, con la sentenza emessa all’udienza di ieri nell’ambito dell’operazione “Santa Tecla” ha riqualificato le condotte ascritte a Ginese Carmine e Chiaradia Piero Francesco, in accoglimento dei motivi di appello presentati dall’Avv. Pasquale Di Iacovo.
In particolare Ginese Carmine, già condannato per associazione mafiosa nell’ambito del processo “Big Fire-Set Up” nei primi anni 2000, era stato nuovamente condannato in primo grado nel processo Santa Tecla alla pena di 10 anni di reclusione e sottoposto al regime del carcere duro del 41 bis per aver rivestito la qualità di dirigente stabile dell’associazione di stampo mafioso operante nel territorio coriglianese e per aver partecipato all’estorsione in danno di Giuseppe Curto per i lavori di realizzazione del villaggio turistico “L’Airone”.
Nei suoi confronti erano state rivolte le accuse da parte di Giuseppe Curto e dei collaboratori di Giustizia Converso Gianpiero, Curato Vincenzo ed Alfano Carmine, ma la Corte di Appello ha escluso il ruolo di dirigente dell’associazione mafiosa, riducendo la pena a 6 anni e 8 mesi di reclusione per la mera partecipazione all’associazione mafiosa.
Chiaradia Piero Francesco era stato invece condannato in primo grado alla pena di 14 anni di reclusione per aver rivestito la qualità di organizzatore stabile dell’associazione dedita al narcotraffico di cocaina, con il compito di tenere i contatti con i fornitori dello stupefacente che importava in Corigliano per poi provvedere a consegnarlo a coloro che, a loro volta, organizzavano gli spacciatori secondo una rigida ripartizione del territorio.
Anche nei suoi confronti erano state rivolte le accuse da parte di Converso Gianpiero, Curato Vincenzo e Alfano Carmine nonché intercettate alcune autovetture, ma la Corte di Appello ha escluso il ruolo di organizzatore dell’associazione dedita al traffico di cocaina, riducendo la pena a 5 anni e 4 mesi di reclusione per la mera partecipazione al traffico di stupefacente.