Indubbiamente la giornata di sabato scorso è stata caratterizzata da diversi fatti di cronaca. La mattinata dalla morte per cause naturali di due persone abbastanza note in città e sulle quali abbiamo già riferito. La serata da altri due avvenimenti che però, per fortuna, non hanno fatto registrare risvolti altrettanto tragici.
Intorno alle 21.30 il titolare di un noto locale sul mare dove era in corso un ricevimento nuziale è stato costretto a chiedere l’intervento dei carabinieri, perché era in corso una rissa. Giunta sul posto una volante i due che se le stavano dando di santa ragione, hanno finito per inveire anche contro i militari insultandoli, spintonandoli e colpendoli, tanto che poi i due carabinieri hanno dovuto fare ricorso ai sanitari del pronto soccorso. I due, peraltro fratelli di Rossano, a quel punto sono stati tratti in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ma ora si trovano agli arresti domiciliari. I due pare erano in preda ai fumi dell’alcool. L’altro fatto di cronaca si è verificato intorno alle 22.30 sul lungomare di Schiavonea. Qui un uomo, probabilmente un napoletano, ha colpito facendolo sbattere a terra sul marciapiede un 60enne coriglianese che ora si trova ricoverato in osservazione presso il reparto di neurochirurgia dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Il tutto è nato per futili motivi. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere il 60 enne era seduto su una panchina del lungomare insieme alla moglie. In questo frangente alla panchina pare si sia avvicinato un uomo, con ogni probabilità un napoletano, con un passeggino che è andato a sedersi sullo schienale della panchina stessa. A questo punto il coriglianese si sarebbe lamentato con l’uomo in quanto quella posizione stava di fatto dando fastidio alla moglie. Per tutta risposta il napoletano avrebbe colpito o con un pugno o con uno spintone il coriglianese che sarebbe finito rovinosamente a terra battendo il capo. Qualcuno ha cercato di soccorrere l’uomo che non dava più segni di vita, portato presso il locale ospedale i medici ne hanno disposto il trasporto a Cosenza, dove attualmente è ricoverato ma non è in pericolo di vita. Il napoletano però subito dopo il fattaccio è scappato via facendo perdere le tracce. Quanto accaduto sabato sera a Schiavonea però deve far riflettere, anche perché qualcuno che ha assistito all’accaduto segnalava come nonostante tantissima gente si trovasse nei pressi della panchina, nessuno avrebbe avvertito la responsabilità morale di fermare l’autore di un gesto che, secondo noi, è assolutamente ingiustificato. Solo dopo che la moglie del poveretto si è messa a gridare disperatamente alla vana ricerca di aiuto e di sostegno, qualcuno finalmente si è degnato di prestare soccorso al 60enne, mentre il napoletano con il passeggino riusciva a farla franca, almeno per il momento, ci auguriamo noi.
Giacinto De Pasquale