E adesso la dottoressa Avolio capirà quanto è difficile tornare nella regolarità in questo Comune.
Naturalmente mi riferisco al caso dell’abusivismo edilizio. Do per scontata la buona fede di essersi fidata di tecnici sprovveduti e magari arronzoni che per guadagnarsi la parcella hanno fatto costruire contro ogni norma urbanistica. Adesso occorre nominare altri tecnici che dovranno elaborare vari documenti per sanare l’abuso.
Occorre che questi tecnici facciano code all’ufficio condono del comune, dove c’è una sola impiegata precaria che va solo di mattina . Occorre fare file perché ci sono migliaia di pratiche in attesa di sanatoria dal 1986, oltre venti anni. Occorre portare un documento , tornare a sollecitare e sentirsi dire che ne manca un altro. Tornare con l’altro documento richiesto e sentirsi dire “si, ma questa fretta, ancora c’è tempo, noi andiamo a rilento anche perché non c’è urgenza, ormai la casa è costruita”. Ritornare dopo un mese e vedere che la pratica è ancora sotto una catasta di documenti simili.
Lo so che Lei non dovrà aspettare per altri venti anni una risposta, anzi sono sicuro che tra una settimana le sarà concessa la sanatoria. In realtà mi auguro che Lei, adesso come consigliere comunale, entri in questo vortice di pigrizia e dia una scossa a questo sistema. Mi auguro che faccia capire ai responsabili del settore che le migliaia di cittadini che aspettano la sanatoria, per la quale hanno anche pagato, debbono ottenere una risposta. Magari solo per poter dire tranquillamente, come Lei, che “mi sono fidato di tecnici sprovveduti, c’è stato l’abuso, ma adesso mi sono messo a posto, ho risanato tutto, posso tranquillamente concorrere alle prossime elezioni senza pericolo di essere dichiarato abusivo dopo un giorno”. Moltissimi di quei cittadini hanno queste ambizioni politiche, ma non possono candidarsi perché abusivi. Vogliamo dare a tutti i cittadini questa soddisfazione?