Dopo aver letto la lettera pubblicata dalla Dott.ssa Avolio, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni. La dottoressa ha spiegato, forse un po in ritardo ( e questa è l’unica pecca che Le devo rimproverare) quanto è accaduto con questa benedettissima casa… Come ogni comune mortale che svolge un’attività non strettamente tecnica (geometra, ingegnere, architetto), per ristrutturare un casale antico si è rivolta a chi di dovere…
…professionista che avrà sbagliato sicuramente in qualche cosa…nulla di più….
La popolazione coriglianese, che è la stessa che si è indignata perché ad una persona era stato ordinato da un Tribunale l’abbattimento della propria abitazione, di tre piani con annessa corte e dalle misure certamente non modeste, per come dal diretto interessato dichiarato, costruita in modo totalmente abusivo, per come dal diretto interessato dichiarato, resta allibita dinanzi ad una situazione talmente incerta che anche la diretta interessata, per capirci qualcosa, ha dovuto interpellare altri tecnici???
Mi sembra quantomeno sconcertante….
Lo scoop del Saviano nostrano, inoltre, alla luce di quanto dichiarato in modo ufficiale dalla dottoressa, potrebbe essere definito forse una mezza bufala…
Infatti, contrariamente a quanto riferito dal narratore, sul terreno della dottoressa non erano presenti solo belle piante di agrumi, come lo stesso ha lasciato intendere, ma era invece presente un casolare…bho!!!
Ma le considerazioni non si limitano alla sola dottoressa Avolio…
Ho visto nelle more di questo grandioso articoli addirittura istanze rivolte dai consiglieri di minoranza per la convocazione di un consiglio comunale al fine di discutere del caso “Avolio”!!!
ODDIO!!!
E dei possibili casi della minoranza nessuno parla?non convochiamo un consiglio comunale?
degli operai pagati a mezza cartella…degli infiniti abusi….delle deposizioni testimoniali interrotte…
ODDIO!!!!
Perdere la dottoressa Avolio come Presidente del Consiglio Comunale è stato proprio un peccato anche per come dalla stessa giustamente riferito nel citato articolo: “Possiamo veramente affidare alla cultura dei dossier preconfezionati alla opinione pubblica e lasciargliela gestire o dobbiamo reagire? Penso nell’interesse supremo della collettività che le persone perbene che hanno speso una vita nell’essere un aiuto ed un’opportunità nella propria comunità devono avere il rispetto della società anche quando decidono di sottrarre del tempo ai propri cari ed ai propri interessi, per occuparsi della cosa pubblica.”
La dottoressa Avolio, come tutti gli altri consiglieri, assessori, Sindaco…sottraggono il loro tempo, che potrebbero tranquillamente impegnare per andare al mare, stare con i propri figli, svagarsi per occuparsi, invece, della res publica…
Dovremmo ringraziarli, ed invece ci ritroviamo con questo gioco al massacro…coadiuvato anche dai loro stessi colleghi dell’opposizione.
Ma collaborate!
Non vedete che questo paese va in frantumi?!?
Il caro giornalista perché non lascia lavorare con serenità la giunta ed il consiglio?
Come il giornalista che ha parlato di un caso Oranges….
Non merita alcun tipo di commento per l’assurdità di quanto riportato…
Con sdegno.