E se i commissari avessero involontariamente avvelenato i pozzi prima d’andar via dal comune? E’ solo un’ipotesi, ovviamente, forse cattiva, cattivissima, anche pettegola, ma in fondo non del tutto campata in aria. E che potrebbe basarsi sull’idea di una commissione antimafia che, a fine mandato, facendo fino in fondo il proprio dovere, presenta al prefetto una sconfortante relazione, di cui nessuno conosce il contenuto, sullo stato del comune di Corigliano.
Il quale invece di essere promosso a pieni voti, dopo lo scioglimento per mafia, di cui pensiamo sia responsabile uno e un solo imbecille, e dopo la cura antimafia, potrebbe di nuovo essere sciolto, perché descritto come un ente allo sfascio, indebitato, irrecuperabile, perduto, formato da personale incompetente e propenso a violare la legge (anche volutamente),
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