Fa rabbia nel dover leggere sui giornali alcune sue frasi senza un commento da parte dell’estensore dell’articolo pur non condividendone, certamente, il contenuto. Potrebbe sembrare che il sottoscritto l’abbia con la Commissaria Scialba. Credetemi non ho nulla contro lei. Non condivido le sue asserzioni paradossalmente basate sulla falsità ed opportunisticamente dette per fini ben comprensibili .
In gioco ci sono le nomine, i riconoscimenti, i crediti formativi direbbero gli avvocati. E nell’esame del suo dire si evidenzia chiaramente. Afferma di essere…emoziata…perché…si è legata a questa realtà per la quale si è, con il resto della commissione, spesa molto in questi due anni di gestione…Posso dirmi, afferma,soddisfatta, forse avremmo dovuto fare di più, ma l’impegno lo abbiamo messo tutti. Ha ragione. Emozionata perché lascia un Paese dove ha fatto ciò che ha voluto senza contrasti per il suo —non fare—per non essersi…spesa molto in questi due anni di gestione. E i fatti, le condizioni in cui si trova e lascia il Comune e il territorio è sotto gli occhi di tutti,…altro che impegno messo dai tre Commissari. Ma che impegno potevano mettere se la loro presenza è stata quasi…latitante. E meglio lasciare tale tasto perché ho già espresso il mio pensiero che era poi quello di una grande maggioranza della popolazione.Ma andiamo avanti e trovo a leggere così:…Abbiamo in questi anni approvato regolamenti importanti, rimesso mano ai settori e promosso molte azioni tese alla legalità… E poi ancora come un vanto, come un’azione ineluttabile…Ci tengo particolarmente a ricordare che abbiamo messo in piedi progettazioni per il sociale importanti come le pianificazioni realizzate con- più scuola meno mafia-che ci ha permesso di restituire alla comunità due strutture sequestrate che serviranno a costruire gli strumenti utili al futuro dei ragazzi…E’ offensiva una simile dichiarazione per aver messo in atto un progetto, dico un progetto, mirato a requisire strutture messe a disposizione dei ragazzi e del sociali, strutture assai contestate e rimaste, forse, inutilizzate. ( Quante altre strutture dovevano essere sequestrate!).Ben diverso doveva essere il loro impegno cioè svolgere appieno la motivazione per la quale sono stati nominati a svolgere nell’ambito territoriale e soprattutto nell’ambito interno del Palazzo. E se ciò non si è registrato, allora ben diverso doveva essere il loro impegno dimostrando, diffondendo e relazionando a chi di dovere che l’infamia di città mafiosa era non vera in quanto avrebbero dovuto afferrmare….noi commissari non abbiamo rilevato filoni mafiosi all’interno del palazzo e sul territorio per cui non abbiamo provveduto a formulare denunce, spostamenti, interventi dell’Autorità Giudiziaria. Ma quali sono i settori e le azioni tese alla legalità? La d.ssa Rosalba Scialla ha affermato più volte di aver trovato … difficoltà, resistenze, persino insidie... Ma da chi? Da quali settori della Comunità? E di fronte a tali ipotetiche …resistenze e insidie…perché non si sono avvalsi del potere loro concesso dal Governo? Ha ragione, quindi, nel sostenere di essere…emozionata…e di non aver fatto di più. Ma cosa ha fatto? Nulla ha fatto! Lascia una città in balia delle onde per cui il nuovo sindaco e l’amministrazione troveranno difficoltà enormi per rimettere in sesto i loro guai in un Paese in odore di mafia anche se così non è e l’atteggiamento dei Commisari lo conferma. Intanto il marchio di mafioso è difficile a cancellarlo.