Il partito più forte in città è dunque quello dell’astensione. Un record storico: circa il 60 per cento. Se teniamo conto soltanto di coloro che si sono degnati di recarsi al seggio (15000 su un totale di 38000 elettori), allora possiamo dire che il nuovo sindaco (nuovo per modo di dire) sarà un sindaco di minoranza.
Una prodezza, che dovrebbe seminare il panico tra i cittadini che pensano e i professionisti della politica straccia, poiché un dato del genere è il certificato di morte della politica e dei partiti tradizionali di destra e di sinistra e di centro e loro surrogati, estinti causa suicidio.
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