Ho letto attentamente la sua lettera aperta e poiché faccio parte della poca schiera dei critici verso la gestione sua e dei suoi collaboratori, , apprezzo il contenuto della lettera con la riserva, però, di non condividere alcune affermazioni.
Quali? E’ vero: …sono tecnici … con un mandato ampio, però, per riportare l’amministrazione della città a livelli istituzionali stroncando quei filoni mafiosi(?) per cui sono stati mandati a gestire la città di Corigliano e per i quali è stato prosciolto Il Consiglio comunale.. Lei d.ssa Scialla parla di …resistenze e insidie…senza specificare dove, quando e da chi ha trovato o riscontrato resistenze e insidie. Non certamente dai cittadini , anzi questi aspettavano una gestione diversa da quella condotta ed espletata da lei e dai suoi collaboratori. Lei quasi sempre assente, soltanto una giornata o massimo due giorni di presenza settimanale (salvo casi eccezionali); non sempre riceveva cittadini perché non voleva essere disturbata per … poter svolgere azione e affrontare con umiltà e determinazione…alcune seri e, necessarie problematiche e situazioni interno al Palazzo . E’ stato sciolto il Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ebbene qual ‘è il risultato della sua gestione? Si doveva dare ampia azione per liberare il Comune da cosidetti…filoni mafiosi…, ragfion per la quale lei è stata mandata a Corigliano. Non risulta, almeno chiaramente che…i filoni mafiosi…siano stati …scoperti, individuati e denunziati. Ovviamente Corigliano è stata definita città mafiosi ma da parte sua non vi è stato alcun riscontro tale da confermare l’infamia caduta su migliaia e migliaia di cittadini. Non si può accettare che …le circostanze, i tempi ed i limiti non le abbiano consentiti di fare di più. Due anni non sono pochi per chi avrebbe voluto fare di più approfondendo i …mali… così esaltanti sulla stampa e mas-media. Lei, giustamente, ha famiglia a Roma e non poteva sostare di più sul territorio. Avrebbe potuto e dovuto, invece, reclinare l’incarico allorquando si accorse che la gestione del Comune di Corigliano, ipotizzato con … odore di mafia… , necessitava una presenza maggiore, costante ed incisiva.
Non è convincente, poi, la sua asserzione circa la… non facile accettazione della sua e altrui presenza…Sembra che non abbia conosciuto bene la… popolazione coriglianese… dovuta forse alla sua scarsa presenza. La popolazione di Corigliano ha un cuore grande verso i forestieri, e non si comprende perché non avrebbe dovuto accettare lei e i suoi collaboratori. I coriglianesi sono delusi , invece, per la sua gestione che lascia una situazione peggiore di quella che ha trovato al suo arrivo: strade diventate colabrodo, abusivismo crescente ,specie quello edilizio, commercio allo sfascio,tasse aumentate, immondizie incentivate, servizi carenti,muri , colonne e cassonetti della spazzatura imbrattati di pubblicità certamente abusiva, mancato controllo sul territorio mediante vigili campestri e o tramite cooperativa di giovani, ecc. Non pochi hanno sperato che la sua gestione finisse presto e ciò a prova come sia quasi fallimentare il suo operato e dei suoi collaboratori rispetto anche ad altre precedenti gestioni. commissariali. Le chiedo scusa di questo mio pensiero critico che non è, poi ,soltanto mio, ma è, invece, coro di cittadini e di pochi politici perché, diciamoci la verità, una parte di essi non svolge una politica pro-benessere di Corigliano, bensì politica …leggera, non interessante, non proiettata verso il futuro di una Corigliano che merita altro ruolo.
Non me ne voglia, ma sono della vecchia scuola di giornalismo abituato ad essere onesto nelle valutazioni senza pensare ad un “recondito” fine che possa scaturire nell’incensare o nell’ignorare azioni negative di chi gestisce il potere . Valutando il tutto si dovrà onestamente e senza preconcetti alcuni riconoscere la sua affermazione di aver fatto poco…non avendo avuto tempi e limiti più a sua disposizione per … fare di più.
Comunque si ricambiano gli auguri espressi nella lettera di commiato .