Anche il leader di Un volto nuovo per Corigliano, Giorgio Aversente, smentisce di avere mai trovato un accordo con il candidato a sindaco di “Corigliano bene comune”, Giovanni Torchiaro, per l’apparentamento in vista del turno di ballottaggio di domenica prossima.
La dichiarazione di Aversente si aggiunge a quella di ieri di Elvira Campana, candidata a sindaco di Corigliano domani, la quale al pari di Aversente, veniva data, da indiscrezioni provenienti dal centrosinistra, come più che probabili alleati di Torchiaro nella sfida decisiva contro Giuseppe Geraci. “Il movimento “un volto nuovo” rappresentato dal suo fondatore Giorgio Aversente – questo è il testo del comunicato stampa – non mai raggiunto nessun accordo con il candidato a sindaco Giovanni Torchiaro in vista del ballottaggio in programma il 9 e 10 giugno. Il movimento ringraziando chi ha voluto dare fiducia allo spirito indipendentista che ci contraddistingue da anni vuol rimanere lontano dalle logiche clientelari dei partiti per continuare nel suo programma di apertura verso il cambiamento. Potranno cambiare le persone, ma il cammino del movimento andrà avanti per essere al servizio della collettività. Auspichiamo solo – così termina la nota di Aversente – che il prossimo sindaco di Corigliano possa garantire un cambio di rotta nella gestione della cosa pubblica per evitare alla cittadinanza ulteriori sacrifici”. Al voto di domenica mancano armai solo cinque giorni ed i due contendenti stanno portando avanti, nella maniera più spedita possibile, la campagna elettorale anche se, ad onor del vero, rispetto al primo turno il flusso dei comizi è decisamente diminuito. Intanto dobbiamo segnalare un fatto curioso. Sia Geraci che Torchiaro hanno predisposto sin da lunedì i nuovi fac simile da distribuire ai propri elettori in vista del turno di ballottaggio. Il fatto curioso è che in effetti il fac simile è sbagliato, infatti la scheda elettorale ripoterà Geraci sopra e Torchiaro sotto, mentre i fac simile che vengono distribuiti in queste ore portano il nome di Geraci sulla sinistra della scheda e quello di Torchiaro sulla destra. Indubbiamente si tratta solo delle banali sottigliezze, perché in effetti quello che conta che l’elettore domenica e lunedì al momento del voto trovi sulla scheda i nomi dei due contendenti.
Giacinto De Pasquale