La rabbia e le controversie, locali e nazionali dei giorni scorsi, in merito alla tragica scomparsa della giovane Fabiana Luzzi, lasciano spazio a sentiti ringraziamenti. Missiva partita dalla comunità parrocchiale “Beato Giovanni XXIII”, sottoscritta però come pensiero unanime da numerosi fedeli di tutta la vicaria coriglianese e indirizzata al Vescovo della diocesi Santo Marcianò.
La vicinanza sin da subito di Monsignor Marcianò alla famiglia Luzzi e alla comunità cittadina non è passata inosservata agli occhi e a ai cuori di tanti fedeli della città. Così come è arrivato celere il messaggio della lettera apparsa sul Corriere della Sera nei giorni scorsi. Nell’attestato di ossequio inoltrato all’arcivescovo si legge: <<Caro Padre, Le esprimiamo gratitudine per l’esempio che ci ha dato in occasione della triste vicenda che Corigliano ha vissuto con la morta tragica di Fabiana. La partecipazione al dolore dei genitori, la discrezione nell’avvicinarsi alla famiglia, la sincerità, del gesto di fratellanza civile che ha manifestato nella visita alla casa del pianto, ci ha commossi. Sta sorgendo un nuovo mondo, dove l’umanità prende il posto dell’egoismo che ci chiude nei nostri compartimenti stagno, diventando monade incuranti del vivere. Grazie, Eccellenza, per la testimonianza umana ed evangelica che ha dato alla nostra cittadina in questa circostanza nella quale Lei ha portato amore. C’è bisogno di Amore autentico per tornare ad essere umani. Dobbiamo considerarci dono per i nostri simili secondo l’invito di Papa Francesco in questi giorni. E’ il momento della riflessione e dell’agire per rendere ragione della nostra Speranza cristiana. Ci conceda, però, di manifestare la nostra gioia riconoscente perché la sua voce si è già indignata anche per le superficiali insinuazioni, scritte da persone con cognomi falsi o adulterati”.
Cristian Fiorentino