«Quinta stella a destra, questo è il cammino…».
L’irresistibile fascino di fare il grande politico, di promettere cose ovvie sapendo di non poterle realizzare. L’isola che non c’è si nasconde nelle pagine dei programmi elettorali. In quel cocktail di ambientalismo, tecnologismo e qualche spruzzata di paroloni sentiti in televisone da Grillo, Celentano o simili. E tanto, tanto senso dell’ovvio («Bisogna eliminare lo sperpero del denaro pubblico…»). I politicanti , specie in viste delle urne, non si smentiscono mai.
Torchiaro ha messo giù 31 pagine di promesse (2.121 kB), Geraci solo 16 pagine (970 kB). Come tutti i politici in tempo di elezioni, e di qualsiasi colore, ci mancherebbe, anzi questa volta hanno messo nero su bianco e già vuol dire tanto perché non sono le solite parole : “verbo volant”. Ma nella migliore delle ipotesi ,queste promesse, si tradurranno in utopie o sogni irrealizzabili.
Si parte con il primo comandamento: «La casa comunale deve essere trasparente e funzionale …».
Geraci : ” tutti gli uffici a Palazzo Bianchi saranno dotati di sistemi digitali per garantire al cittadino la possibilità di richiedere da casa servizi e per dialogare con l’amministrazione comunale ”.
Torchiaro “ Trasferimento a Palazzo Bianchi, basta fitti passivi, tutte le strutture comunali saranno dotate di pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici”.
Secondo teorema: «I rifiuti devono diventare una risorsa……»
Torchiaro : “raccolta differenziata porta a porta, isola ecologica e centro per trasformare i rifiuti in materie prime riutilizzabili”.
Geraci : ”raccolta differenziata, la nostra ambizione è fare di Corigliano nel giro di 5 anni il comune più virtuoso della nostra regione per quel riguarda il riciclo”.
Si potrebbe continuare per tante pagine, ma si nota che tutti e due promettono le stesse identiche cose e quindi mi sorge una domanda : se avete le stesse idee perché non state nello stesso unico partito? Oppure è proprio vero che non esiste destra e sinistra, ma solo il mondo degli elettori ed il mondo dei politici. Ed il modo di pensare cambia quando si passa da una zona all’altra.
Una cosa comunque è certa, la gente è stanca!
E’ stanca di rappresentare i fantocci della democrazia, è stanca di essere cercata per la campagna elettorale e dimenticata per i bisogni reali.
La gente è stanca dei programmi, vuole i fatti. La gente è stanca di dover chiedere favori al politico di turno per vedersi riconoscere dei diritti. La gente è stanca di sentirsi dire “Noi volevamo fare questo, quest’altro, ma le casse comunali sono state saccheggiate dai nostri predecessori e quindi non possiamo fare nulla di quanto promesso….”. La gente vuole solo LEALTA’ dai politici che devono spendersi solo per la collettività (strade, fogne, scuole, ecc) e non per il proprio tornaconto o degli amici.