Il 24 aprile presso la Casa delle Culture (Rogliano) si è tenuto come ormai consuetudine l’interessantissimo appuntamento del Tea Letterario, ritrovo per gli amanti della cultura di ogni età. L’appuntamento ha avuto come tema la presentazione del libro del giovane di Corigliano Calabro (CS) Leopoldo Aversente dal titolo “L’ultimo capitolo” Falco Editore.
Presentato e discusso dal Dott.Antonio Simarco assessore alla cultura del Comune di Rogliano e dal Dott.Danilo Aloe con l’accompagnamento musicale dei giovani Gabriel Natoli e Francesco Falbo.
In questo romanzo il giovane delinea in maniera singolare quello che è l’amore, inteso come una sorte di musa ispiratrice.La trama di questa interessante opera è complessa e vede, come protagonista, un giovane, cinico che imparerà a saggiare le vere questioni del cuore.Questa è la prima fatica letteraria dell’autore costernata da mille riflessioni sull’amore, quell’ amore con la A maiscola che si incontra per strada e che non ti lascia più.Una riflessione interiore,una ricerca dell’amore che lascia trasparire la realtà, ma che è rivelazione.L’amore è la parola chiave che assume moltissimi significati,l’amore come causa effetto di emozioni e sensazioni provenienti dal cuore e dall’animo umano,ma anche quell’amore semplice e leggero che si ritrova nell’amicizia e nello spirito di gruppo ,quell’amore che dà la forza per superare ogni avversità e il dolore nella sofferenza di un cancro da affrontare e da combattere insieme.Nel libro oltre all’amore e all’amicizia l ‘autore inserisce il tentativo di questo giovane di ricucire il rapporto con il padre, visto sempre come un genitore lontano,disinteressato e in contrasto con il figlio, ma in realtà attraverso una profonda riflessione,comprende quanto sia immenso l’amore che il padre prova per lui e di come il dolore possa far aprire gli occhi difronte alla realtà riaccendendo la speranza nell’amore.
Leopoldo Aversente, in arte Leop.Ave, nasce a Corigliano Calabro nel Marzo del 1987. Inizia il suo percorso letterario fra i banchi di scuola e grazie alla lettura di un libro di Fabio Volo. Vanta una raccolta di oltre centocinquanta poesie e la scrittura del medesimo racconto.
L’autore giustifica la scrittura dell’opera dicendo che si è posto come obiettivo quello di “far riaccendere la speranza ” e di “dare un’immagine diversa dei giovani “, che non sono solo “discoteca e sabato sera”, ma anche persone che possono trasmettere tanto ed essere appassionati di cultura e letteratura.Egli ribadisce la voglia di arrivare lontano per dimostrare che Corigliano e tutta la Calabria in generale non è solo terra di dolori e delinquenza, ma anche terra di splendore, piena di risorse splendide ed eccezionali.
Di solito si dice che Nessuno è profeta in patria , speriamo che il giovane Leopoldo sia l’eccezione che conferma la regola è che il suo sia un seme che possa far germogliare i fiori della speranza, quella speranza nel riscatto dei giovani di questa meravigliosa terra.