L’emergenza rifiuti, purtroppo, è tornata di stretta e drammatica attualità su tutto il territorio cittadino. Da oltre una settimana i mezzi dell’Ecoross non riescono più a conferire alla discarica di località Bucita di Rossano i rifiuti raccolti in città, da qui il riproporsi in ogni angolo del centro e delle periferie il pericoloso e nauseabondo spettacolo dei rifiuti che traboccano dai cassonetti.
Questo stato di cose ha spinto il presidente del Cotaj (il consorzio operatori turistici), Natale Falsetta, ad intervenire con un comunicato stampa dove afferma che su questa delicata problematica ha diffidato il comune. “Gli albergatori e gli operatori turistici di Corigliano – afferma Falsetta – ormai stanchi di questa situazione, hanno diffidato il comune per le condizioni di degrado in cui versa il loro territorio. In particolare – sottolineano dal Cotaj – lamentano che il comune non provvede da tempo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, con la conseguenza che nei punti di raccolta l’accumulo dei sacchetti della spazzatura, che vengono definite “discariche a cielo aperto”, emanano un odore fortemente sgradevole, creando una situazione di disagio e di pericolo per i cittadini residenti e per gli ospiti degli alberghi e dei villaggi. In particolare – sottolineano gli operatori turistici- nei week end di Pasqua e del 25 aprile 2013, nonchè nei giorni a seguire, numerosi ospiti, sia italiani che stranieri, hanno lamentato e contestato la condizione igienica ed in particolare la mancata raccolta dei rifiuti, tanto che hanno disdettato le prenotazioni per i soggiorni nei week end sopra richiamati, ma cosa ancora più grave è che alcuni ospiti, hanno disdettato le prenotazioni relative al soggiorno estivo ed altri ancora le hanno sospese, minacciando di effettuare le loro prenotazioni presso strutture che sorgono in paesi e regioni limitrofe alla nostra. Questa situazione di degrado – afferma con forza Natale Falsetta – non è più tollerabile in quanto scoraggia gli ospiti degli alberghi e dei villaggi, rinunciando al soggiorno, con grave ed irreparabile danno sia di ordine economico che di immagine delle loro attività nonché di tutto il settore turistico-alberghiero della zona. Gli operatori turistici – così termina la nota del Cotaj – hanno protocollato presso il municipio varie diffide in merito, poiché ritengono grave il danno subito e si riservano di presentare richiesta di risarcimento danni verso il comune”. E’ inutile aggiungere che questo stato di cosa va ad aggravare ulteriormente lo stato di disagio diffuso facilmente palpabile tra la popolazione. Avere una situazione del genere sul fronte rifiuti, con una stagione turistica che si avvicina sempre più, desta non poche preoccupazioni, tenuto conto che la voce turismo è quella che, almeno in parte, riesce a sopperire in questa zona alla grave crisi economica che sta attraversando la Sibaritide.
Giacinto De Pasquale