A proposito della lettera scritta dalla signora calabrese al Corriere della Sera e letta durante la trasmissione televisiva dal sig. F. Di Mare vorrei precisare che il giornalista Di Mare poteva IN DIRETTA smentire molte delle false asserzioni scritte dalla signora Chaouqui.
Il giornalista Di Mare infatti è stato a Corigliano il 20/05/2011 a presentare il suo libro “ NON CHIEDERE PERCHE’” proprio ospite dell’Istituto Tecnico Commerciale nell’ambito del progetto scolastico “Incontro con l’autore” manifestazione tenutasi presso il Castello di Corigliano. Conosceva quindi la nostra realtà e sapeva che Corigliano non era il paesotto descritto dalla signora Chaouqui, almeno strutturalmente ma anche culturalmente. Poteva spendere una parola sulla nostra posizione anche per onestà di cronaca.
Sarebbe interessante ripercorrere il ruolo delle donne dal punto di vista storico ed antropologico nella nostra realtà, una volta a prevalenza contadina ma anche artigianale. Sono sicura che affiorerebbe un ritratto dove le donne e il loro ruolo avrebbero grande risalto.
Sicuramente abbiamo un infinità di problemi ma credo che non appartenga ormai da decenni alla nostra cultura sia la discriminazione di “nascere femmina” sia quella di vivere da “fimmina” relegata alla casa ed alla cura dei figli e degli anziani e basta, senza possibilità di replicare su nulla.
La ferocia degli accanimenti delittuosi sulle donne nulla ha a che fare con il maschilismo ante femminista, né con l’ubicazione geografica infatti è capitato a Corigliano come in altri posti tanto che negli ultimi mesi i media di “ammazzatine “ di donne danno quasi ogni giorno notizia, sempre delitti diversi e in posti diversi. Ma sempre di donne si tratta.
L’efferatezza del crimine e la giovane età della vittima, ma anche del suo carnefice, tolgono il fiato e bloccano i pensieri. Gelo e panico s’impossessano di ogni persona di buona volontà se pensiamo a quanto accaduto, altro che votarci a San Francesco per far nascere maschi!
Ciao passerotto abbattuto prima di poter spiccare il volo, veglia su di noi.
Teresa Spezzano
CORIGLIANO CALABRO Lì, 28/05/2013