Lettera aperta a Mario e Signora Luzzi,
Sono giorni,da quel maledetto giorno che un coltello ha spezzato in due il cielo della nostra Corigliano,che piango. Da quel maledetto giorno che in un attimo si e’ sparsa la notizia del brutale assassinio di Fabiana che piango,le lacrime escono da sole,
non riesco a smettere i miei occhi piangono, sono gli occhi di un padre che la propria figlia minore appena un anno fa’ ,ha frequentato lo stesso istituto commerciale I.T.C.L.Palma,sono gli occhi di nonno di due bambine,che spera in un loro futuro pieno di gioia,e di speranza che piangono,piangono da genitore come lo siete voi , sono rimasto impietrito,sentivamo notizie che provenivano da altre citta’ da altri paesi ,di questo femminicidio , ma noi non eravamo stati toccati ,ora la notizia proviene dalla nostra terra. Cari genitori di Fabiana,ho avuto l’onore di conoscervi personalmente ma forse voi non vi ricorderete di me’,ho avuto l’onore di conoscere anche le vostre figlie,ho avuto l’onore di conoscere anche Fabiana ancora piccola , un fiore che doveva sbocciare 13 anni,questa eta’ aveva quando stretta alle vostre mani veniva nel cantiere dove tu’ Mario avevi gia’ pensato da genitore saggio di dare un tetto a tutte e quattro le tue stelle,io ero la’ ,a montare mattone su mattone per far nascere la loro casa dove un giorno avrebbero formato le loro famiglie,ero li’ a coprire quei mattoni di calce per vedere terminati gli interni degli appartamenti,ero li a posare il cemento sul quale si sarebbero poco dopo appoggiate le mattonelle,ero li Mario quando verso mezzo giorno venivi e rispondevi al mio saluto “Commentatore!!” tu contraccambiavi questo mio saluto con un “Cavaliere!!!”,Mario io ero li,e li’ che ho visto per la prima volta la vostra Fabiana,piccola ma gia’ bella; ero li Signori Luzzi fra tutte quelle persone che fin dal primo mattino sostavano davanti alla vostra abitazione in disparte avvolto nei pensieri e ritornavo indietro a quei momenti in cui davo le mie braccia finche’ i lavori finissero in fretta ,ma fatti bene , ero li’ in disparte sotto casa vostra e guardavo e’ riguardavo la foto gigantografia di Fabiana,e non mi davo pace nel ricordare come e’ avvenuta il suo andare via,non mi davo pace di come abbia potuto compiere un atroce gesto, quale istinto primordiale,quale istinto bestiale,quale istinto disumano abbia potuto avvolgere quel ragazzo a svolgere quei gesti , e’ quel gesto di dargli fuoco quando la vostra e’ nostra Fabiana era ancora in vita, a quali atroci dolori sia stata costretta a subire, a sopportare Fabiana,non mi do’ pace,non mi do’ pace perche’ proprio ieri prima delle esequie ero li sotto casa vostra e’ avevo in braccio la piu’ piccola delle mie nipotine,lei guardandosi in torno chiedeva “nonno chi e’ tutta questa gente?” chi e’ quella foto ? perche’ e’ li quella foto? non e’ con la mamma e’ il suo papa’? le rispondevo che quelle foto erano di un Angelo che e’ volato via in cielo fra le stelle dove sono i tuoi nonni e ora ci guarda da lassu’ ,cosa di piu’ potevo raccontare alla piccola , se non questo caro Mario e Signora . Vedete Signor/a Luzzi l’andata via della vostra e se permettete la nostra Fabiana,si dico questo perche’ da quel maledetto giorno la vostra Fabiana e’ diventata anche la nostra Fabiana ero li fra le migliaia di bracca che sollevate al cielo ieri notte sostavano sotto casa vostra per darvi un sollievo ,per darvi l’abbraccio che tutta una comunita’ vi ha voluto dare,ero li’ con gli occhi gonfi di lacrime a battere le mani a tal punto che non li sentivo piu’,ero li e volevo gridare, ma gridare forte per dirvi che Fabiana e’ volata in cielo,che Fabiana e’ viva ,che Fabiana e’ a casa di tutti noi,che Fabiana ora e’ una cometa. Tutt’ora che scrivo devo asciugare queste lacrime che non smettono mai di scendere dagli occhi,ho paura per il futuro delle mie nipotine,ho paura che in questo meraviglioso paese le istituzioni non facciano nulla per questi problemi. Caro Mario,vedendo e rivendo le immagini sui midia ti vedo che tieni stretta la mano a tua moglie,caro Mario ti vedo forte ,ti vedo con la tua dignita’ di padre, che un suo coetaneo gli a tolto per sempre la sua Fabiana. In questi giorni su Fecebook sto’ caricando frasi e’ la foto di Fabiana a finche’ tutti i miei amici possano vederla bella e in tutta la sua freschezza, il coro e’ unanime ma non dico i commenti che arrivano dalla Cina,dalle Americhe ,dall’Australia dalla Germania,da Torino,da Treviso,da Ischia,da Roma, non sono tali da potere essere pubblicate. Caro Mario e Signora,mi stringe a voi di piu’ il rapporto di amicizia che ho attraverso la vostra Raffaella e Luigi,questi mi conoscono da anni , ho visti crescere i loro tre figli,Giuseppe,Francesco, Alessandro, li conosco da 25 anni,per me’ questa famiglia e’ la mia 3à famiglia,queste anno visto crescere mia moglie e le mie tre cognate,le mie due figlie e’ le mie due nipotine, pensate che le mie due figlie li chiamano zia Raffaella e zio Luigi,sono legato a loro per sentimenti di vera amicizia ,a pensare che con Luigi io lo chiamo Compare Luigi,affido a questa mia lettera aperta alle loro mani, al loro cuore ,di farvi pervenire il piu’ caldo e’ intenso abbraccio, e la mia vicinanza a voi tutte. Caro Mario e Signora tramite facebook ho cercato di esprimere i miei sentimenti con frasi poesie e testi di canzoni,ho dedicato all’angelo Fabiana molte frasi,”E’ per te’ questo bacio……..”Vorrei incontrarti fra cent’anni…….””i migliori anni della nostra vita………..” e altri,ma la frase piu’ bella e’ stata quella impressa per sempre su quelle magliette che davanti alle migliaia di cittadini e le migliaia di braccia sollevate al cielo in nome della vostra e’ nostra Fabiana, e’ stata scritta dagli amici di Fabi. “Stasera anche la luna, inorridita, si e’ seduta tra le braccia del cielo e a Pianto…..” Ciao piccola Fabiana ora ai raggiunto la tua Cometa e in giro per l’universo te ne vai. Con dovuto rispetto alla Famiglia Luzzi.