Cara Fabiana, potresti essere una mia sorellina, potresti essere mia figlia. Oggi ai tuoi sedici anni non interesserebbero affatto le analisi politiche del dopo-voto qui a Corigliano Calabro. Oggi, in questo giorno di lutto cittadino preteso da chi t’ha strappato alla tua famiglia e a questa nostra comunità.
Sono certo che non condivideresti il clima che si respira in un’Italia che l’ha accerchiata questa Corigliano Calabro. Questo paesone violentato da un feroce e vile assassino di diciassette anni che col suo crimine ha coinvolto questa comunità di quarantamila anime.
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