“Di fronte ad un crimine così efferato tra adolescenti, adesso è il momento del silenzio, della riflessione, delle lacrime per Fabiana che non c’è più e per Davide che ha segnato in negativo per sempre la sua esistenza”. E’ questa la riflessione di un parroco coriglianese che conosceva entrambi, il quale ieri mattina da noi sollecitato a dirci qualcosa, ha voluto darci questo messaggio.
Adesso D. M., 17 anni, è rinchiuso presso il Centro di prima accoglienza di Catanzaro, dove è stato trasportato la notte scorso al termine dell’interrogatorio, durato diverse ore, nella caserma dei carabinieri di Sibari, al quale è stato sottoposto dal sostituto procuratore presso la Procura di Rossano, Maria Vallefuoco, assistito dai legali di fiducia Giovanni Zagarese e Antonio Pucci, presente anche uno psicologo dell’Azienda sanitaria.
LEGGI TUTTO