Vita difficile oggi per i cosiddetti uomini coraggiosi o meglio rivoluzionari, tempi duri per chi dice la verità, per chi rifiuta compromessi e non scende a patti con la mala politica. Mi ritornano in mente le parole di Antonio Gorgoglione, Segretario di Rifondazione Comunista, quando in occasione delle tante riunioni presso la saletta del Centro d’eccellenza, o presso la sezione dell’Idv e nella sede di Altre pagine dell’amico Fabio Buonofiglio, più volte mi sentii apostrofare con l’epiteto di rivoluzionario
solo perchè io ed altri amici: Alessandro Perrella, l’ing. Leonardo Cimino, Angelo Gallo ed altri, invitati come simpatizzanti alle suddette riunioni cercammo invano di focalizzare la discussione su problemi reali, ritenuti, nostro malgrado, spinosi e troppo rivoluzionari dal Segretario e quindi non meritevoli di adeguata discussione. Oltre a Gorgoglione, a manifestare totale insofferenza a livello locale nei riguardi di chi dissente, sono tutti quelli che dimorano nel partito democratico, nel partito di Sel, il segretario e Biagio Frasca in particolare, e componenti del quasi estinto Psi. La città non dimentichi che a questi ”compagni” va il merito di avere bruciato politicamente Vincenzo Casciaro, candidato a sindaco in un primo momento di Sel e del Psi, e il prof. Giovanni Leonino boicottato dall’intero Pd. A questi va anche il merito di avere annullato le primarie e di avere ridotto in frantumi il centro sinistra coriglianese relegandolo, e non ce lo auguriamo, ad una possibile Caporetto ed a una scissione certa. Questo modo di fare trova dimora più che altro nel centro sinistra coriglianese in quanto contenitore di soggetti contrari ad ogni forma di opposizione, sia interna che esterna, mentalità e metodi che richiamano alla mente regimi totalitari. Non sanno cosa voglia dire la parola dialogo, non sanno cosa sia il confronto, ne’ tantomeno sono disposti al cambiamento in quanto nel loro dna è presente il gene del vecchio conservatorismo. Le riunioni con Rifondazione Comunista finivano quasi sempre in discussioni insignificanti e fuori luogo, si finiva col parlare di Marxs, di Lenin o di Egel, piuttosto che di Enrico Berlinguer o delle azioni da intraprendere per dare un senso, un significato politico reale ed una valenza pratica che avrebbe portato il centro sinistra, se unito, ad una vittoria sicura alle prossime elezioni amministrative. Questo noi lo dicevamo un anno fa, purtroppo si è perso tempo, troppo tempo in discorsi vuoti, dove venivamo etichettati come avversari da abbattere oppure a rincorrere il Pd. Nonostante tutto qualcuno di noi era intenzionato a candidarsi in Rifondazione Comunista, o in qualche altra lista afferente al partito. Questa nostra decisione è venuta meno quando prendemmo atto che tutto quello da noi discusso era stato inutile poichè censurato da un ristrettissimo gruppo che ha preferito fare quadrato facendo prevalere la vecchia logica delle tessere. Non abbiamo avuto modo di dire la nostra riguardo al candidato a sindaco, seppure ci fossimo schierati a favore del nominativo presentatoci ed a cui va la nostra stima. Purtroppo non siamo stati coinvolti nel metodo e nella discussione finale e del come si è giunti agli obbiettivi attuali. Non sapevamo che altri compagni ” Manfrinato ed Orsini” avevano espresso la loro disponibilità a candidarsi a sindaco, di questo non si è mai discusso in nostra presenza. Se le intenzioni del segretario di Rifondazione e di alcuni componenti del direttivo, erano quelle di usarci come portatori di acqua, evidentemente avevano fatto male i loro conti. Vorremmo sapere dal Pd., dal Psi, da Prc e da Sel a quali vostre obbiezioni dobbiamo rispondere, quali sono le prove e gli ostacoli da superare per entrare nelle vostre grazie ed in quelle del centro sinistra, vorremmo sapere con quale autorità vi ergete a giudici, chi vi dà la patente per collocarci nel girone degli appestati. Comunque sappiate che la vostra presunzione nel ritenervi a torto più intelligenti e superiori agli altri assieme alla vostra puzza sotto il naso, vi porterà comunque e sempre a conoscere lidi a voi nefasti ed essere preda dei vostri stessi incubi. Ci dispiace che a farne le spese, anche questa volta, saranno i tanti onesti elettori che per voi sono solo numeri pronti per essere macellati e svenduti a Silvio Berlusconi.
Giorgio Luzzi, Angelo Gallo.