Perché tanti candidati lottano per entrare nella amministrazione comunale quando si sa che dovranno scontrarsi con quei “soliti dipendenti” che hanno contribuito al declino, se non alla distruzione, del bene comune? Infatti il vero motore sono gli impiegati ed i dirigenti dei vari settori. Dai politicanti si pretende onestà e trasparenza, ma dai dipendenti comunali cosa si pretende?
Leggo di varie proposte : prepensionamenti di impiegati anziani e un premio di produzione per i veri lavoratori? E licenziando gli anziani, non si rischia di privare indiscriminatamente gli uffici pubblici di competenze talvolta preziose e insostituibili? Inoltre non può essere un premio di produzione a sradicare il fenomeno dei nullafacenti.
L’impiegato comunale e soprattutto il dirigente del settore dovrebbe ragionare tenendo presente che il proprio ufficio deve contribuire a rendere servizi per cui il cittadino paga e se il cittadino non riceve servizi, non paga.
Anche negli ospedali: la macchina dei raggi, l’ecografia , eccetera devono lavorare a ritmo continuo, perché più raggi si fanno e più ticket si incassano e meno saranno le spese della sanità.
Ritorniamo al comune e rendiamo alcuni esempi:
il cittadino per avere l’autospurgo effettua un versamento e se l’autista in un giorno fa cento interventi, quell’ufficio ha incassato per 100 interventi. Viceversa, se l’autista fa solo 10 interventi l’incasso è ridotto del 90%.
Analogamente : se all’ufficio condono esistono 1000 pratiche e se ne smaltiscono 4 al mese , non si riescono a recuperare neanche i costi della energia elettrica di quell’ufficio. Perché non dimentichiamo che il cittadino per avere quel condono deve spendere soldi per finire di pagare il condono e per ritirare il condono stesso. Identica cosa per ritirare un certificato di agibilità che costa circa 200 € di versamento.
Provare per credere: sul sito del comune vi sono elencati i condoni rilasciati da quell’ufficio :
gennaio n.3, febbraio-marzo-aprile n.0, maggio n.4. Per un totale di 7 pratiche in 5 mesi cioè in 100 giorni lavorativi circa, per una media di 1 pratica ogni 15 giorni. Per chiudere una pratica di condono occorre controllare gli allegati, già vidimati ed approvati da analoghi uffici provinciali e genio civile, controllare se sono stati effettuati tutti i versamenti e dare l’ok. Un lavoro di circa due ore a pratica ed intanto oltre 1000 pratiche restano inevase con un potenziale incasso che non arriva.
Poi il comune per racimolare qualche soldo deve inventarsi le solite cazzate a discapito di tutti i cittadini, come il richiedere il canone dell’acqua in anticipo per tutto il 2013: a tutti sarà arrivata a metà maggio una bolletta della soget già scaduta ad aprile che richiede un consumo zero e la quota fissa dell’anno in corso. E se uno intende disdire la fornitura prima della fine dell’anno?