Queste sono le nostre priorità:
1.Per quando riguarda le famiglie realmente bisognose, si deve fare una mappatura al fine di programmare utili interventi a favore delle stesse. Inoltre faremo una mappatura dei terreni Comunali, attualmente dati in fitto, ma da diversi anni con affittuari morosi, acquisizione degli stessi e distribuzione dei terreni ai ceti meno abbienti con l’adeguamento dei canoni di fitto.
2. Analisi approfondita dei conti comunali al fine di individuare l’origine dell’enorme debito che grava su Corigliano. Il Comune si costituirà parte civile qualora emergessero responsabilità degli amministratori precedenti.
3. Municipalizzare la riscossione dei tributi. Ai privati non sarà più concesso di lucrare sulla pelle dei cittadini che non arrivano alla fine del mese!
4. Razionalizzare la spesa. Bisogna tagliare gli sprechi, i clientelismi, le consulenze esterne e i gravosi fitti passivi che pesano sul bilancio comunale. Nemmeno un metro quadrato dei numerosi edifici di proprietà del comune deve rimanere inutilizzato!
5. Rendere efficiente e trasparente la macchina comunale, razionalizzando e riqualificando il personale della Pubblica Amministrazione, a partire dai dirigenti, che dovranno essere individuati e scelti in maniera pienamente meritocratica, in base alle loro referenze e al loro curriculum. Accorperemo i settori, es. unire manutenzione, urbanistica e lavori pubblici e cosi via. I cittadini devono poter avere pieno accesso agli atti e sapere come i soldi pubblici vengono utilizzati.
6. Municipalizzazione dei rifiuti a partecipazione mista. Pianificare un futuro a rifiuti-zero: tutto ciò è possibile, checchè ne dicano coloro i quali hanno interessi economici legati alla costruzione di discariche e inceneritori! Con il potenziamento della raccolta differenziata porta a porta e la creazione di apposite isole ecologiche i cumuli di rifiuti davanti ai cassonetti diventeranno un ricordo!
7. Contrastare l’evasione fiscale e l’abusivismo edilizio: per far sì che le aliquote possano essere abbassate, tutti devono pagare quel minimo necessario all’erogazione dei servizi da parte del Comune.
8. Frenare la cementificazione selvaggia e riqualificare il centro storico: la priorità ora è dotarsi di un piano di recupero edilizio dei palazzi storici, delle strade e dei percorsi turistici che permetterebbero al borgo antico di rinascere.
9. Controllare i lavori pubblici, tutte le opere pubbliche in corso dovranno essere monitorate con una vera e propria carta d’identità, sotto la costante supervisione e il controllo dei tecnici comunali.
10. Il turismo deve essere il fiore all’occhiello della nostra città, vista la sua posizione graziata dal mare per ben 12 KM di costa e dalla montagna. Bisogna mettere in sinergia tutto il patrimonio storico artistico e architettonico fatto dal Castello, dalle tante chiese, dal Centro Storico, dal Porto ,porta nel Mediterraneo con l’intensificazione e l’intercettazione di nuovi soggetti ad attraccare al nostro porto .Schiavonea, la perla dello Ionio dovrà avere un ruolo e una sua funzione importante, da protagonista,non si può limitare la stagione nel solo mese di luglio o agosto. Bisogna lavorare a pacchetti da offrire durante l’anno ,eliminando le barriere architettoniche, Schiavonea può diventare una cittadina modello a misura di bambini e dei tanti portatori di handicap. Bisogna incrementare la trasformazione dell’ospitalità con la casa albergo, bisogna incrementare e potenziare le piste ciclabili. Bisogna dare e avere una visione unitaria del lungomare e non a macchia, a pezzettini , senza nessuna sorta di relazione tra di esse. Bisogna chiamare tutte le associazioni che sono tante, presenti sul territorio, per fare sinergie e remare tutti nella stessa direzione.
11. Il corpo dei Vigili Urbani dovrà essere ubicato nel cuore dello scalo, in mezzo ai cittadini, al palazzo Zagara, e diverse postazione fisse: al palazzo dell’orologio a Corigliano Centro di fronte la Casa Comunale, a Schiavonea o a Torre del Cupo o al Quadrato Compagna, a Cantinella presso l’edificio scolastico vicino la Chiesa.
12. L’agricoltura fiore all’occhiello degli anni passati, dovrà ritornare ad essere al centro delle nostre attenzioni. Dobbiamo pretendere nella sibaritide un centro di sperimentazione all’avanguardia dando le giuste risposte ai tanti agricoltori presenti sul nostro territorio. Creando cooperative e concorsi per un prodotto di qualità. Dobbiamo estendere il prodotto durante l’arco dell’anno. Dobbiamo valorizzare con manifestazioni a livello nazionale l’agricoltura della nostra piana di Sibari per le qualità organolettiche in essa possedute. Dobbiamo effettuare politiche a tutela del piccolo proprietario ormai in fase di estinzione, creare una OP (Organizzazione di Produttori) di agrumi, onde garantire, tutelare il prezzo e far sì che i piccoli produttori non siano più alla mercè di commercianti senza scrupoli.
13. Per quando riguarda la MERIS (Mercato Ittico), messa in liquidazione dai Commissari, noi cercheremo di riqualificarla, potenziarla e controllarla, rimodulando la formula contrattuale di cui tutti i partecipanti dovranno avere le stesse partecipazioni e responsabilità, investendo altre Istituzioni a partecipare (Provincia e Regione). E’ inconcepibile la chiusura di una struttura di notevole importanza per la nostra flotta peschereccia seconda solo a quella di Mazara del Vallo.
Il 26 e 27 maggio vota per te… riprendiamoci Corigliano!
SAPIA SINDACO