Utilizzo di strumenti finanziari consentiti dalla Legge per la realizzazione di opere pubbliche necessarie alla città (“project financing” – “leasing in costruendo”). A lanciare l’interessante proposta, contenuta nel suo programma elettorale, è il candidato a Sindaco Gioacchino Campolo e la Coalizione civica giovanile che lo sostiene, costituita da “Liberi Ausoni” e “Lista Sole”, in materia di lavori pubblici.
“La Pubblica Amministrazione, specie la nostra, sta vivendo un periodo di ambiguità, dettata da un lato dalle stringenti esigenze di bilancio imposte dal rispetto del «Patto di stabilità», nonché di reperimento di finanziamenti, e dall’altro dalla necessità di rispondere alle mutate esigenze dei cittadini. Le necessità di cassa – spiega Campolo – stanno costringendo gli Enti a vendere, o come spesso si teme, a svendere, il patrimonio edilizio. Si assiste all’alienazione di opere inutilizzate o sottoutilizzate, collocate spesso in luoghi di pregio, vendute a prezzi tali da permettere all’imprenditoria privata la realizzazione di complessi residenziali, direzionali o commerciali spesso in “deroga” rispetto alle norme urbanistiche. In contemporanea, le Amministrazioni si trovano spesso nella necessità di ammodernare i servizi forniti alla cittadinanza o a dover reperire nuovi spazi ove offrire altri servizi inediti. La riduzione dei budget a disposizione ci spingerà presto a migliorare l’efficienza della macchina amministrativa, studieremo come eliminare i presidi territoriali sparsi nel perimetro comunale, concentrando in un’unica struttura le funzioni svolte da più Enti. Ma sperimenteremo anche nuovi strumenti finanziari, nell’ambito del PPP (public-private partnership), che non solo permettano la realizzazione di nuove opere e la manutenzione delle esistenti senza intaccare i precari equilibri economici del settore pubblico, ma anche apportino la benefica efficienza che può comportare la stretta collaborazione con operatori privati attraverso vari istituti, quali il “project financing” o il “leasing in costruendo”. Ricorrere quindi a capitali privati per realizzare opere di pubblico interesse, affidando ad operatori economici, detti “promotori”, il reperimento delle risorse, la realizzazione e la gestione delle opere”.
“L’istituzione e la gestione della Stazione Unica Appaltante del Comune – prosegue Campolo, illustrando un’altra priorità del suo programma di governo – curerà le attività inerenti all’acquisizione di beni e servizi e la realizzazione di lavori pubblici di interesse del Comune. L’istituzione della SUA prevederà la sottoscrizione di una specifica convenzione fra la Prefettura di Cosenza, la Guardia di Finanza e il Comune, e costituirà un’iniziativa di particolare rilevanza per le molteplici potenzialità che lo strumento può offrire nel settore dei contratti pubblici. Tale modello di gestione delle gare pubbliche consentirà al nostro Comune di perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa, rafforzando l’economia legale, e focalizzando meglio l’attività di prevenzione delle infiltrazioni criminali negli appalti. Attraverso la centralizzazione delle procedure di gara sarà altresì possibile ottimizzare le risorse e conseguire risparmi, concentrando in una struttura specializzata quegli adempimenti che normalmente vengono curati da una pluralità di stazioni appaltanti, nonché ottenere risparmi da economie di scala, in considerazione della maggiore dimensione degli appalti. Una struttura altamente qualificata, come la SUA, assicurerà inoltre una maggiore professionalità, e quindi un’azione più snella e tempestiva, una maggiore trasparenza e un maggior controllo sulle procedure di affidamento, garantendo la conformità degli atti alla normativa sulla contrattualistica pubblica”.
18 Maggio 2013
Coalizione per Gioacchino Campolo Sindaco
l’Ufficio Stampa{fcomments}{jcomments off}