Domenica 19 maggio p.v., alle ore 20.00, in Piazza Valdastri, antistante la Stazione Ferroviaria di Corigliano Calabro, si terrà un pubblico comizio al quale parteciperà la compagna Rosa Rinaldi, componente della Direzione Nazionale del PRC, già Sottosegretario al Ministero del Lavoro, con il governo Prodi, incarico che manterrà fino alla caduta del Governo nel febbraio 2008, grazie alla compravendita dei voti attuata da Berlusconi e ammessa anche dal Senatore Sergio De Gregorio.
Nel 2009 entra nella Segreteria nazionale del PRC come Responsabile Comunicazione. Dal 2010 è Responsabile nazionale del “gruppo beni comuni” della Federazione della Sinistra.
Oggi non si vive più, non è vita quella che costringe un nostro simile ad andare a rovistare nei cassonetti per cercare qualcosa da mettere sotto i denti. Ci sono intere famiglie che non riescono più a mettere insieme il pranzo con la cena e non riguarda, ormai, solo gli extracomunitari. Ci sono tanti nostri concittadini che frequentano le mense della caritas. Così come in Sanità, ha detto il dott. Gino Strada qualche sera fa, nella trasmissione di Santoro “Servizio Pubblico”, sono tanti gli italiani che frequentano le cliniche mobili di Emergency. Allora possiamo definire vita quella di costoro? “Primum vivere deinde filosofare”, dicevano i latini, purtroppo, oggi non si vive più, oggi a stento possiamo dire che si sopravvive. Allora è giunto il momento di cambiare lo “status quo” a partire dai territori, con particolare riferimento al Comune di Corigliano Calabro, sciolto per mafia da due anni, con gravi responsabilità di UDC e PDL, che erano al governo della città.
Il nostro territorio e la nostra città in particolare, sono state scippate di presidi di civiltà, dal ripristino della legalità, alla cancellazione progressiva dei servizi pubblici locali – ai presidi ospedalieri di Rossano e Corigliano Calabro, dai trasporti ferroviari, alle infrastrutture viarie ed al Tribunale di Rossano in primis – Dalla salvaguardia dell’ambiente e delle naturali vocazioni economiche, a quelle turistiche e quelle agricole della nostra terra, dalle criminali politiche ambientali autorizzate di questi giorni, con le nostre strade divenute enormi discariche di rifiuti, alle trivellazioni della speculazione petrolifera nel nostro mare, tutto a discapito dell’economia ittica, vitale per la flotta peschereccia di Schiavonea, che è la più grande e importante della Calabria, e ancora, con la minaccia dello scarico inquinante di olio combustibile nel Porto di Corigliano Calabro, al fine di alimentare la già inquinante Centrale Enel di Rossano, che con la minacciosa spada di Damocle della prospettata trasformazione a carbone, potrebbe trasformarsi in una micidiale eco-bomba per l’intero territorio.
Qualcuno potrà obiettare che siamo anacronistici e inattuali, io credo però che se ci si approccia al problema con spirito critico, sicuramente, ma privi di preconcetti ideologici, non si può non essere d’accordo col dire che forse questi Comunisti non hanno tutti i torti, nel pensare che la società così come ce l’ha consegnata il neoliberismo ed un capitalismo senza regole e globalizzato, non ha futuro. Se la solidarietà, il rispetto per il più debole e la comprensione, non si riappropriano delle nostre coscienze, l’umanità intera non avrà futuro. Pertanto invitiamo, quanti si riconoscono nel rivoluzionario progetto di lotta per il ripristino della legalità e della rete dei servizi territoriali completamente spogliate da una classe politica criminale che ha criminalmente dominato il territorio, vale a dire quanti intendano attivamente partecipare non solo col loro voto, a supporto delle liste di “Rifondazione Comunista e di Rivoluzione in Comune” che sostengono l’arch. Mario Gallina, a partecipare in massa alle iniziative che si protrarranno fino alla conclusione della campagna elettorale.
Al lavoro e alla lotta dunque, per la costruzione di una Corigliano normale
Corigliano Calabro, 17 maggio 2013
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra di Corigliano