Questa nostra Amministrazione comunale sostiene con convinzione l’idea che il turismo possa diventare settore trainante dell’economia cittadina, se si individua il sistema capace di mettere in rete le risorse naturali della città come il mare e la montagna, con le risorse artistiche, culturali ed eno-gastronomiche.
L’intero territorio di Corigliano custodisce vere e proprie perle nascoste che non hanno mai costituito un vero e proprio trampolino di sviluppo proprio perché mai ben raccontate e divulgate: il Castello Ducale e il Castello San Mauro, il Teatro Valente e i vascji, i nostri tramonti, i punti panoramici di Piana Caruso, la nostra marineria, i nostri artigiani, i nostri profumi e sapori, la nostra musica, le nostre tradizioni.
Il comparto turistico ha estremamente bisogno di una racconto, un “filo narrativo” che sappia legare insieme queste perle e trasformarle in una funzionale collana da mettere al collo di questo straordinario territorio. Non emerge ad oggi una strategia uniforme di presentazione delle risorse cittadine, un layout grafico coordinato, un’analisi del target che abbiamo o di quelli che vogliamo conquistare, un’idea di città turistica che questa nuova Amministrazione comunale dovrà decisamente fare sua.
Molto consistente e ben pianificata deve essere la rete che vede coinvolti Ente comunale, Pro Loco, operatori turistici, associazioni e comitati di quartiere. Solo un compartecipazione ben organizzata potrà consentire risultati soddisfacenti a costi sostenibili.
In questa direzione, l’Amministrazione comunale dovrà approntare dei veri e propri piani complessivi di percorsi turistici, naturalistici ed eno-gastronomici. Un sistema integrato tra attori pubblici e privati, che sappiano mettere in campo azioni efficaci di promozione turistica della città e capaci di attrarre finanziamenti.
È necessario operare in una logica di Area Urbana che possa prevedere programmi culturali di più alto profilo e possa programmare sistemi di mobilità ben più agevoli. In ragione di ciò l’Amministrazione comunale opererà per la creazione di un “Sistema Turistico Locale per la Sibaritide”, promuovendo le necessarie forme di raccordo e collaborazione con le città vicine, a cominciare da Rossano e Cassano.
Per sviluppare efficaci politiche turistiche, occorre partire da una efficiente dotazione infrastrutturale che dia la possibilità di raggiungere i luoghi di permanenza in un tempo accessibile e creare le condizioni di una mobilità sicura e veloce. Un sistema di connessione armonizzato non solo con collegamenti stradali, aerei, marittimi o ferroviari, ma anche con sistemi di comunicazioni di reti digitali e tecnologiche, capaci di far di superare il gap delle reti materiali.
C’è bisogno di prodotti pubblicitari estremamente curati e accattivanti, pacchetti turistici che trovino ancor più ampio respiro nei territori limitrofi: Rossano con la sua Cattedrale e il Codice Purpureo, il Pathyrion, Sibari e i suoi scavi, Cassano e le sue grotte, ecc. È necessario dunque lavorare in sinergia attraverso la “Consulta degli Operatori Turistici e Culturali” per giungere quanto prima alla
realizzazione della “Carta del Turista” (carnet di offerte ed eventi) e di un “Salone del Turismo della Piana di Sibari”.
Un forte impegno per l’introduzione di una “Sibaritide Tourist Card”, una carta servizi che avrà una durata commisurata alla reale permanenza in città e che agevolerà l’accesso ai luoghi della cultura e agli spazi per il tempo libero e l’accesso all’intera rete di trasporto pubblico della Sibaritide.
Occorre rideterminare il valore della risorsa mare in una logica che possa portare nel tempo ad un superamento del tradizionale turismo residenziale e creare le condizioni per una ricettività adeguata, che faccia si leva su alcune strutture ricettive punti d’eccellenza del nostro territorio, ma guardando allo stesso tempo con grande attenzione all’esperienza degli “alberghi diffusi”.
Forte sostegno inoltre sarà riservato alle attività di agriturismo e di Bed and Breakfast, in considerazione delle buone possibilità di sviluppo che queste attività hanno nelle zone montuose e nei borghi agricoli.
Per fare tutto ciò, occorre uno studio approfondito dei fattori dello sviluppo e, a questo proposito, utile potrebbe essere un raccordo con il dipartimento di scienze turistiche dell’UNICAL per una ricerca congiunta degli elementi necessari per il rilancio del settore.
Particolare attenzione sarà dedicata a forme di promozione del turismo scolastico diretto alla nostra città, puntando oltre che sul Castello Ducale, sul teatro Valente e sul Quadrato Compagna (Futuro Museo del Mare) a Schiavonea.
Con gli operatori locali del settore saranno avviate le opportune collaborazioni per la creazione di un “Centro di accoglienza turistica” che possa fornire ai visitatori i servizi di base in ordine all’accoglienza, all’informazione e alla prenotazione.
Impegno deciso e consistente infine da parte della “Consulta degli Operatori Turistici e Culturali” per la strutturazione di un piano coerente di partecipazione a qualsiasi workshop, fiera, e simili che possa favorire l’incontro con la domanda.
Strategica e funzionale è la creazione del brand “CORIGLIAMO”, al fine di strutturare una forte campagna di valorizzazione e promozione che, attraverso la conquista dell’attenzione da parte di riviste, periodici e spazi televisivi di rilevanza nazionale e internazionale, racconti la città all’Italia e al Mondo intero.