No alle promesse di lavoro che non potranno essere mantenute. Arriva forte e chiaro il dissenso del candidato sindaco di “Corigliano Domani”, Elvira Campana, alle modalità di approccio che altri candidati stanno mettendo in atto, nelle vie cittadine e addirittura “porta a porta“, pur di raccogliere consensi e simpatie.
«Mi oppongo fermamente a questo modo di fare figlio di una politica e di un modo di amministrare che appartiene al passato e che noi vogliamo debellare definitivamente – ha affermato Elvira Campana -. Non è possibile pensare di poter aspirare alla poltrona di primo cittadino passando attraverso una manipolazione delle menti meschina e rischiosa. Come si può giocare con la buona fede di gente che magari arriva a stento a fine mese offrendo e garantendo posti di lavoro che non ci sono? Come si può pensare di poter ottenere un voto attraverso la promessa di occupazione in un momento di crisi così forte che non permette a nessuno di poter garantire passi certi in futuro? Noi di “Corigliano Domani” prendiamo le distanze in maniera ferma da questo modo di fare campagna elettorale, scorretto e privo di scrupoli verso quelle stesse persone che poi dovrebbe andare alle urne e dare il voto a chi le ha deliberatamente prese in giro. Il voto dev’essere libero, non va manipolato – ha sottolineato il candidato sindaco di “Corigliano Domani” -. La gente non va offesa e calpestata nei loro diritti più dovuti. Fa rabbia vedere che alcuni candidati a sindaco giocano invece proprio su questo genere di sotterfuggi per portare a casa qualche voto, illudendo persone su qualcosa che, come un posto di lavoro, a conti fatti non si può né promettere né garantire. Se poi le “belle parole”, mirate a raccogliere simpatie, arrivano da chi fino a poco tempo fa è stato a Roma ed ha avuto un ruolo, seppur statico, a Montecitorio o da chi ha parenti in ruoli importanti nella macchina comunale, allora la cosa diventa molto preoccupante. Questa gente, infatti, pensa di poter dar forza alla propria candidatura vivendo di rendita o grazie ad eventuali “appoggi”: una logica che noi di “Corigliano Domani” aborriamo. La rivoluzione culturale di cui parliamo parte proprio dalla ferma volontà di cambiare questo stato di cose. Non si può più pensare di prendere in giro la gente giocando sui bisogni delle famiglie o di chi non ha lavoro né si può pensare di gestire il Comune come se fosse casa propria. Se vogliamo uscire dal baratro in cui ci hanno condotti – conclude Elvira Campana – dobbiamo anzitutto dire “no” proprio a chi si presenta a chiedere il voto con una promessa fasulla in mano».
Ufficio Stampa
CORIGLIANO DOMANI