“Fra le strutture di primaria importanza nel settore turistico locale è senz’altro da inserire il nostro Porto che, mai completato dopo decenni dall’inizio, non riesce ancora oggi a trovare una collocazione d’uso ben definita”.
Non ha dubbi a proposito del futuro del Porto di Schiavonea di Corigliano il candidato a Sindaco Gioacchino Campolo e la sua coalizione, costituita dalle due formazioni civiche giovanili “Liberi Ausoni” e “Lista Sole”.
“Inizialmente sorto come porto a servizio della centrale Enel di Rossano, quindi come punto di sbarco del petrolio che avrebbe dovuto rifornire i motori della centrale, ma poi, fortunatamente, la costruzione di detto oleodotto non vide mai la luce. A tutt’oggi, tuttavia, non si capisce, però, quale dovrebbe essere l’utilizzo del porto stesso. Noi vediamo il porto – spiega Gioacchino Campolo – solo ed esclusivamente come porto turistico-peschereccio nel quale dovrebbero trovare rifugio ed assistenza i mezzi dei nostri operatori ittici; si pensi che tutti i nostri pescherecci sono costretti annualmente, infatti, ad andare via mare in altri porti (Taranto, Cariati o Molfetta) solo per fare i lavori di carenaggio o di ordinaria e straordinaria manutenzione dello scafo. Tutto ciò incide in maniera spropositata sui costi di gestione dei nostri mezzi navali già oberati e portati all’esasperazione dai prezzi esorbitanti che ha raggiunto il carburante. Detti lavori potrebbero, invece, essere svolti totalmente nel nostro porto nel momento in cui i lavori di adeguamento strutturale dello stesso, già quasi completati ed attualmente interrotti dalla Regione Calabria, si portassero a compimento”.
“Il Porto, inoltre, con i fondali che si ritrova, può essere attrezzato come struttura diportistica e diventare punto di riferimento per il Mezzogiorno; con il diretto interessamento dell’Amministrazione verso gli armatori del settore turistico, può aspirare a divenire punto di attracco per una linea di traghetti turistici anche stagionali (maggio–ottobre) da e verso mete del Mediterraneo Orientale. Tutto ciò – conclude il candidato a Sindaco – porterebbe verso un sicuro incremento del turismo, anche di qualità, con la conseguente creazione di un rilevante indotto economico derivante sia dal rimessaggio delle imbarcazioni diportistiche che dalle visite turistiche”.
11 Maggio 2013
Coalizione per Gioacchino Campolo Sindaco
l’Ufficio Stampa{fcomments}{jcomments off}