Buche e rifiuti. Alla vigilia delle elezioni sempre più cittadini lamentano una situazione di precarietà delle strade della città. Situazione fatiscente in diverse arterie centrali e di periferia. Ridotta ai minimi termini via Nazionale, con i sanpietrini quasi tutti divelti. Marciapiedi sporchi, erbacce ovunque costellano strade urbane che come ricorda qualche cittadino più navigato: <<In tempi passati sotto le elezioni almeno si degnavano di risanare>>.
Problema strade direttamente proporzionale alla spazzatura, più o meno ingombrante. Il dato dei cumuli di detriti, elettrodomestici, gomme e inerti coinvolge e sconvolge tratti ad hoc di percorsi interni e letti di fiumi ormai in secca. Anche in frazioni e contrade si registrano disservizi tra voragini e spazzatura. Dal contesto montano a quello marittimo il filo conduttore di incuria è unico. Situazioni simili sono esistenti in più punti del territorio. Ad esempio, in via Gramsci, allo scalo coriglianese, in un quartiere piuttosto nuovo e in via d’espansione oltre allo stradone dal tratto ondulato e voraginoso ci si imbatte in uno scenario di rifiuti preoccupante. Le varie intemperie agendo sull’accumulo di rifiuti dei mesi passati, hanno riempito non solo i margini stradali ma anche appezzamenti di terreni adiacenti. La scena che si presenta (come si vede nella foto) è mortificante e riscontrabile anche in altri angoli paesani. Agenti atmosferici che non fanno che peggiorare l’andazzo e con i cittadini sempre più indignati. Situazione che non è diversa anche in altre vie e quartieri con tanta precarietà anche in prossimità di scuole dell’infanzia o di altro grado. Non sono da dimenticare incroci con asfalto acuito e distrutto, come a Santa Lucia, o le falle tra catrame e i binari nei passaggi a livelli. Appello alla macchina pubblica, alla futura amministrazione, e intervento sin da subito nei confronti di chi gestisce la cosa pubblica per situazioni più o meno urgenti. Interventi risolutori per contesti sono partiti da più parti nel corso del tempo ma che spesso non trovano ascolto. Ironica con un fondo di verità la riflessione di un cittadino in merito al passaggio del giro d’Italia nei lembi calabresi di questi giorni: <<Ci appelleremo agli organizzatori della corsa rosa per i prossimi anni per far transitare la carovana anche nella nostra città. Almeno così per non far brutta figura gli amministratori tutti rimetteranno a nuovo il paese così come è accaduto in questi giorni in altri centri calabresi>>.
Cristian Fiorentino