Massima attenzione su Schiavonea, borgo marinaro e turistico da recuperare e valorizzare. Le potenzialità di questa vasta ed importante area del territorio comunale, le legittime istanze della sua numerosa popolazione, la necessità di salvaguardare le peculiarità locali quali pesca e turismo: tutto questo trova spazio e voce nel programma amministrativo che si prefigge di perseguire il candidato a Sindaco Gioacchino Campolo e la sua coalizione, costituita dalle formazioni civiche giovanili “Liberi Ausoni” e “Lista Sole”.
Accanto al già illustrato rilancio del Castello Ducale e degli altri beni culturali dislocati nel centro storico, Campolo ritiene infatti strategico puntare gli occhi sul destino del Quadrato Compagna di Schiavonea.
“Ritengo sia indispensabile adibire un’ala dello storico Palazzo delle Fiere come sede del “Museo del Mare” della Sibaritide. Con delibera di Giunta Municipale n. 232 del 28 giugno 2005 – ricorda il candidato a Sindaco – è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di “Realizzazione del Centro Polivalente a valenza comprensoriale e regionale – Palazzo delle Fiere – con fondi della Regione Calabria POR 2000/2006 per un importo di spesa pari a oltre 3 milioni di euro (esattamente 3.047.300,00), con il quale si intende, oltre alla realizzazione di opere di ristrutturazione, ridistribuire dei nuovi spazi, fra i quali, “un salone espositivo per l’artigianato regionale di qualità”, “un centro di formazione professionale comprendente 5 aule didattiche, gli uffici, un laboratorio d’arti visive e design” e “spazi pluriuso nei locali sottotetto”. Si tratta, quindi, una grande opportunità da cogliere per la nascita del “Museo del Mare” all’interno del Palazzo delle Fiere, che dovrà essere un luogo unico, un sito dedicato alla memoria storica marinara di Schiavonea e di tutta l’area della Sibaritide. Secondo la normativa vigente, le sedi museali devono infatti essere ubicate all’interno di monumenti storici per essere considerati manufatti e musei di se stessi ed avere maggiore tutela”.
Cosa fare, allora, per portare finalmente a nuova linfa vitale il Quadrato Compagna? “Indizione di gare d’appalto per l’affidamento di box per attività commerciali, artigianali e di intrattenimento, favorendo quelle attività che hanno un richiamo esplicito ai prodotti tipici della nostra enogastronomia. Un progetto – spiega Gioacchino Campolo – ispirato a realtà consolidate a livello mondiale (vedi il mercato di San Miguel a Madrid) e ad altre nuove realtà territoriali che, comunque, hanno riscosso notevole successo (vedi il lungofiume boulevard di Cosenza). L’idea progettuale persegue una duplice finalità: da un lato, la ri-valorizzazione di presidi storici rappresentativi della cultura storica locale come appunto il Quadrato Compagna, ponendo questo come vero e proprio centro nevralgico di Schiavonea; dall’altro, rappresenta un primo esempio di nuovi strumenti finanziari utilizzabili nell’ambito del PPP (Public-Private Partnership), ottenendo attraverso l’affidamento ad operatori economici, detti “promotori”, la manutenzione delle opere esistenti senza intaccare i precari equilibri economici del settore pubblico. Così facendo si andrebbe ad apportare all’Amministrazione il benefico della valorizzazione delle suddette opere e costituirebbe, inoltre, un’ottima opportunità lavorativa per moltissimi giovani che potrebbero iniziare un’esperienza attraverso le proprie idee-progetto che, esaminate da un’apposita commissione, potranno ottenere valide agevolazioni sia di carattere fiscale che bancarie con l’aiuto della medesima Amministrazione”.
10 Maggio 2013
Coalizione per Gioacchino Campolo
l’Ufficio Stampa{fcomments}{jcomments off}