Alla cortese attenzione della D.ssa Rosalba Scialla e della Città di Corigliano.La prima domanda che verrebbe da porre ai Signori Franco Vercillo (ufficio del Piano PSA ) e alla d.ssa Vecchietti (responsabile redigente del PSA) è : vale la pena accanirvi così sul nostro Centro storico?
Il comitato Coriliani ritiene proprio di no!
Con la presente, difatti, richiamiamo la d.ssa Rosalba Scialla e la cittadinanza tutta al riguardo di fatti gravissimi riscontrati sull’ ultima redazione del Psa.
E’ lo stesso Piano Strutturale Associato della sibaritide che verrà presentato Giovedì 9 maggio 2013 presso la Città di Cosenza e solo da qualche ora reso pubbico.
Come Comitato avevamo già denunciato, più volte, presso l’autorità giudiziaria atti di tal guisa sul Centro storico, relativi a demolizioni o a progettazioni ” infiltrate” ed esterne all’amministrazione. Tali interventi illegali avevano come unico scopo quello di far realizzare una strada nel mezzo della “Grecìa”.
Fatti più volte da noi denunciati e frutto di un attento e costante studio nonché di un monitoraggio quotidiano dei procedimenti e documenti che hanno permesso,finora, di fermare preventivamente atti scellerati che avrebbero potuto compiersi proprio quando l’attenzione dell’opinione pubblica veniva distratta da altro.
Difatti, come ormai è consuetudine abbiamo riscontrato una serie di gravi anomalie nel PSA a fronte della principale descrizione storico- tecnica e nell’aspetto tecnico-geologico della città storica di Corigliano Calabro.
Tali mancanze, derivano per lo più da notizie falsificanti la storia , prive di fondamento e carenti dal punto di vista delle fonti o comunque informazioni non affrancate da studi riconosciuti storico – scientifici. Le due fonti principali risultano un articolo pubblicato da” il serratore” a rilievo di una relazione geologica e l’ingegnere Antonio Durante.
Come dire si è in prossimità di conoscenze da far invidia alla Treccani!
Questo accade, nonostante, come gruppo di studio Coriliani avevamo indicato più volte le fonti ed i documenti di certa valenza in sede di pubblica partecipazione del PSA e nelle moltissime integrazioni riportate e protocollate indirizzate all’ Ufficio del piano e sempre poste all’attenzione della d.ssa Scialla. Ma evidentemente qualcuno ha deciso di fare a meno dei solleciti dell’ autorità proposta (Commissione antimafia) e della partecipazione cittadina ,questa, peraltro imposta per legge. Precetto normativo che ,ad oggi, con tale atto scellerato, è stato non solo completamente disatteso, ma cancellato.
Chiaramente tali deficienze tecniche e storiche più volte riscontrate proprio in sede di Psa non sono mere mancanze ma si connotano quali strumentali servendo un unico scopo ; fornire possibilità di sventrare il nostro Centro storico . Come ?
Dichiarandolo franoso con un solo riferimento tecnico quello di una relazione geologica del 1991. Cioè di 22 anni fa. Ma la condizione geologica allora definita critica è stata da tempo superata non solo perchè le cause attribuite (terremoto1991 ?) sono rintracciabili nell’opera scellerata dell’uomo ma, soprattutto, perché da allora furono realizzati vari e costosissimi interventi di consolidamento con fondi pubblici, peraltro, seguiti da un geologo il dr Mario Superchi . Invitiamo pertanto il responsabile dell’ufficio del Piano l’ingegnere Franco Vercillo e l’ATI STanghellini – Vecchietti a ricomporre la relazione tecnica sul centro storico aggiornandola al 2013 con tutti gli interventi per i diversi miliardi di lire spesi (decine di milioni in euro) e serviti per consolidare il versante nord-ovest della città, la ricostruzione de “i Vasci” (S. Martino e S. Nicola) e dell’ex rudere di S. Domenico, oggi perle urbane ed architetture restituite alla Città .
E’oltremodo paradossale che nella relazione sul centro storico del PSA tutti gli interventi di recupero e di riqualificazione del Centro storico siano stati cancellati, difatti, risulta completamente omessa la storia coriglianese degli ultimi 22 anni anni. Perché? Questi signori dovranno spiegarlo alle autorità preposte .Questa volta non ci fermeremo dinanzi al semplice richiamo dei tecnici. Non basta più, lo abbiamo già appurato, non serve , questi signori vanno tolti , licenziati dai loro incarichi per gravi omissioni, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico!
Me se non bastasse tutto ciò hanno dissacrato la nostra costituzione, le nostre leggi, lo statuto comunale.E’ evidente nella relazione del PSA sulla nostra Città storica l’assenza delle norme in materia di salvaguardia del paesaggio (Codice dei beni culturali e paesaggistici) e dei riferimenti che la stessa legge urbanistica regionale n.12 \ 2002 impone al riguardo.
Avvisiamo i signori responsabili, artefici di tale abominevole relazione, che esistono documenti dettagliati con esposti querela depositati presso l’autorità giudiziaria che da tempo attenzionavano tale area storica, “la Grecìa”, peraltro da poco recuperata.
Come comitato Coriliani oltre all’ennesimo esposto querela, invieremo :al Ministero dell’interno, alla Regione Calabria, alla Procura della Repubblica, ai Carabinieri per la tutela dei beni culturali e del paesaggio , una dettagliata relazione per porre rimedio a tali deficienze e carenze, storico-culturali e tecnico- geologiche.
Siamo certi che relativamente a quanto esposto e quanto in ns possesso chiarirà all’opinione pubblica ed alle autorità proposte le competenze e le attività dei dirigenti in forza al nostro Comune e il disinteresse totale nel redigere lo strumento pianificatore o PSA.