La Carta programmatica del candidato a Sindaco Gioacchino Campolo non è una mera dichiarazione d’intenti, ma si pone come reale piattaforma di obiettivi che la Coalizione costituita dalle liste civiche “Liberi Ausoni” e “Lista Sole”, in caso di vittoria alle prossime elezioni e quindi nelle vesti di nascitura Amministrazione Comunale, ha la volontà di realizzare nell’esclusivo interesse della Città.
Tra le priorità ritenute di straordinaria importanza, per il funzionamento globale dei servizi pubblici forniti quotidianamente al Cittadino e al Territorio, vi è senz’altro il riordino della “macchina comunale”. Una riorganizzazione che non può non passare attraverso l’istituzione del cosiddetto “Nucleo di Valutazione”. La valutazione del personale, che costituisce un processo centrale nell’ambito del management pubblico, ha registrato negli ultimi anni, infatti, una costante crescita di attenzione, nel quadro dei processi di riforma del sistema organizzativo dell’azienda pubblica, finalizzati al sistematico miglioramento delle condizioni di efficacia e di efficienza della gestione, il cui successo dipende in modo rilevante dal contributo offerto dal personale dell’Ente. Più specificamente, la conoscenza delle attitudini e delle competenze, degli atteggiamenti e dei comportamenti, delle prestazioni e dei risultati del personale favorisce l’efficace gestione delle risorse umane.
In generale, nella nuova gestione del rapporto di lavoro il sistema della valutazione rappresenta, tra l’altro, il superamento di una cultura lavorativa prevalentemente esecutiva con una cultura di tipo manageriale, fondata sulla responsabilità, in cui si può e deve prevalere una attenzione particolare alla programmazione ed al controllo dei risultati rispetto alle risorse assegnate. Quali sono, secondo il candidato a Sindaco Gioacchino Campolo, le strategie d’intervento che si devono mettere a segno con l’adempimento di siffatta riorganizzazione della Casa Comunale? Anzitutto, il pre-pensionamento ed il ricambio generazionale dei dipendenti pubblici. Nel decreto sulla “spending review” c’è un provvedimento che inizia forse un nuovo corso: il prepensionamento dei dipendenti pubblici. Tenere gli statali in esubero fino a quattro anni all’80 per cento della retribuzione per poi metterli in pensione avrà un effetto benefico sui conti pubblici, senza colpire in modo pesante i soggetti interessati che, comunque, hanno la garanzia dell’80 per cento del loro reddito attuale e la prospettiva di conseguire la pensione a data certa, cosa che, con i tempi che corrono, è diventato un traguardo decisamente apprezzabile. Sulla falsariga di quanto fatto dalle aziende private, peraltro, si potrà attuare la norma con un minimo di elasticità, dando la priorità ai volontari ed evitando in tal modo le reazioni negative di quanti non sono interessati a lasciare il posto di lavoro in tempi relativamente brevi. È certo che i volontari non mancherebbero, soprattutto se si considera che la generazione di dipendenti pubblici coinvolta è quella che, quando ha iniziato la sua attività lavorativa, aveva la prospettiva di andare in quiescenza con un minimo di diciannove anni sei mesi e un giorno, o anche meno, nel caso delle donne che usufruivano di condizioni ancora più vantaggiose.
Ora, però, bisogna fare un passo ulteriore. La nostra Amministrazione, se eletta, e quando sarà consentito dalle vigenti norme nazionali, procederà ad uno svecchiamento della propria compagine lavorativa, con un massiccio esodo, anche se graduato negli anni, e con assunzioni ben selezionate ma, comunque, in misura rilevante. Questo “turn over” consentirà di conseguire quattro risultati positivi: inciderebbe positivamente sui conti dell’Amministrazione, migliorerebbe l’efficienza della nostra Amministrazione, darebbe un primo respiro al mercato del lavoro, avrebbe effetti rilevanti sul mercato dei consumi. Una svolta generazionale, pertanto, in seno al Comune ed ai suoi uffici. Un ricambio improntato all’efficienza ed alla trasparenza che, partendo dal prossimo risultato elettorale, con l’ingresso nella Casa Comunale di una squadra realmente giovane e fortemente motivata, è capace di assicurare quella ventata di entusiasmo, mai disgiunta dal senso di responsabilità, che la nostra Corigliano chiede a gran voce.
2 Maggio 2013
Coalizione per GIOACCHINO CAMPOLO Sindaco
l’Ufficio Stampa