Tra i poemi epico-cavallereschi, ho sempre avuto un debole per l’Orlando Furioso. E’ un poema forte, rapido, veloce, incalzante. Basti solo pensare a come inizia: “le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese”. Compiere audaci imprese può sembrare qualcosa di difficile e farraginoso, uno scoglio arduo da sormontare, correndo il rischio di infrangersi su di esso. Ebbene sì, forse lo è. Ma io, parafrasando un ex Presidente della Repubblica, voglio dire la mia. Io non ci sto.
Corigliano è un Paese che per colpa nostra, sì, di tutti noi, versa in uno stato di abbandono e di degrado. Economico, culturale, ma soprattutto morale. E’ colpa nostra, anche mia. Ma piuttosto che abbandonarmi a piagnistei o invettiva politica fine a se stessa, ho scelto di impegnarmi, di metterci la faccia, di mettermi in gioco. Ho scelto di fare qualcosa di concreto per il mio paese, sì, il mio paese, che è anche il vostro paese. Ho scelto di non fare politica da bar e da salotto. Ho scelto di investire tempo, energie, risorse, in un progetto più grande, forse anche più grande di me, ma nel quale credo. Un progetto fatto di uomini, di idee, di comunione di intenti, ma anche di sacrifici e di incertezze. E’ facile, anche troppo, nascondersi dietro la maschera della vittima di uno stato di cose che non può cambiare e non lo farà mai. Se non hai il coraggio di lottare in quello in cui credi, forse non ci credi abbastanza, o forse non ci tieni abbastanza. Per me non è così. Per me credere in qualcosa vuol dire esporsi, non già su un palco o in televisione, ma dimostrare al prossimo, giorno per giorno, il valore delle cose cui tengo. Per quanto audace ed avvincente possa apparire l’impresa che mi accingo a compiere, questa, con il Vostro sostegno politico, potrà assumere connotati concreti, perchè chi scrive sarà pronto ad ascoltare le esigenze di tutti ed a realizzarle. Io in una Corigliano migliore, amministrata bene, con rispetto e nel rispetto di tutti ci credo. E tu?
Angelo Morrone – candidato al Consiglio Comunale nella coalizione per Gioacchino Campolo.