Elezioni Amministrative 26 e 27 maggio 2013. Questa Città merita rispetto. A scorgere le “liste” però sembra che niente sia accaduto. E pure il comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose per colpa dei consiglieri comunali uscenti, di maggioranza, che fino all’ultimo giorno sono stati seduti in poltrona. Bastava uno solo di quei consiglieri di centrodestra che avesse detto “io non ci sto” e il Comune non sarebbe stato ‘sciolto’, l’onta non avrebbe travolto Corigliano.
Molti ex consiglieri di centrodestra, la maggior parte di quelli uscenti, li ritroviamo candidati nelle liste che sostengono il candidato Giuseppe Geraci. Tra questi ci sono anche molti parenti, figli e affini che hanno a che fare con i famigerati costruttori, i palazzinari. E molti di quelli che non sono tra i candidati, come hanno già fatto per Pasqualina Straface, vi chiederanno, questa volta, di dare il voto a Geraci.
Tutto sembra ritornare indietro, agli anni che furono l’annuncio di un triste futuro, quello di oggi, che stava per arrivare, e poi è arrivato davvero.
I partiti dovevano fare chiarezza, le responsabilità chiarite. Ci si doveva fermare e riflettere invece si è cercato di sorvolare ogni discussione, nascondendo la sporcizia sotto i tappeti, camuffando l’evidenza sotto altre forme, dietro altri nomi.
La notte del 24 aprile è stato svelato il tradimento compiuto dagli stessi politici, sopra menzionati, che sono i maggiori responsabili del disagio che Corigliano ha dovuto subire e cioè Dima e Geraci. Questi hanno siglato il grande patto, hanno compiuto un’operazione incredibile, hanno trafugato gli uomini, gli esponenti, gli adepti di quella ex maggioranza di centrodestra nelle liste civiche che sosterranno Geraci. Difatti hanno svuotato quello che era il Pdl. Tra le liste ci doveva essere anche l’ex capogruppo Policastri ma, all’ultimo momento, prima di presentare le liste, è stato deciso di lasciarlo fuori per non destare troppo l’opinione pubblica.
I vertici provinciali, regionali e nazionali della PDL hanno fiutato l’operazione di sabotaggio compiuto a danno del Partito e hanno reagito duramente.
Giuseppe Geraci ha compiuto, un’altra volta, il tradimento alla sua Città. Cinque liste a proprio sostegno possono anche servire a vincere le Elezioni, ma non a far vincere Corigliano.
Corigliano Calabro 28.04.2013
Gruppo spontaneo
Opinione attiva