Domenica pomeriggio era con i suoi ragazzi a festeggiare la conquista del campionato dell’eccellenza di calcio, ma il suo era un sorriso triste. Una tristezza, che schietto com’è, non è riuscita a nascondere. Cosimo Elia, presidente del Corigliano Schiavonea, ha festeggiato, ma dentro di se era il tarlo del dolore, perché in quegli stessi momenti il suo caro fratello Giorgio si spegneva. Giorgio Elia era stato vigile urbano,
persona ben voluta e conosciuta in città, che era andato in pensione già da alcuni anni. Giorgio ha lottato alacremente contro il male, cercando di far trionfare la vita finché gli è stato possibile. Poi però negli ultimi tempi il male ha vinto e ci ha lasciati prematuramente. “Dedico questa vittoria a mio fratello Giorgio, che sta lottando per vivere”, ci aveva dichiarato domenica pomeriggio sugli spalti dello stadio cittadino, Cosimo Elia, ma le sue parole si erano spezzate in gola nel momento in cui aveva pronunciato il nome del caro fratello. Michele Zonzo, dirigente del Corigliano Schiavonea, a nome tutta la squadra, società e sportivi biancoazzurri vuole fare giungere i sentimenti di dolore e vicinanza alla signora Pompea, moglie del caro Giorgio, dei figli e di tutta la famiglia. La vita è anche questa: gioia e dolore nello stesso tempo.
Giacinto De Pasquale