In queste ore presso la sede dell’ordine dei medici di Cosenza la dirigenza dell’ASP provinciale,ed i sindaci dei comuni interessati stanno valutando in maniera congiunta la riorganizzazione della rete delle Guardie mediche in Provincia.E’ nota da tempo la proposizione della chiusura di oltre venti postazioni in Provincia(che nel merito trovo piuttosto discutibile),ed una serie di valutazioni e proposte su altre questioni organizzative che esulano dalla presente riflessione.
Ignoro l’ipotesi eventuale di una rappresentanza del nostro Comune in sede di riunione ieri,ovvero se sia rappresentato in data odierna,tuttavia ritengo doveroso sollevare alcune problematiche relative al nostro territorio che andrebbero valutate con la dovuta attenzione. Dalle notizie pubblicate sulla stampa,trovo davvero singolare che in centri urbani significativamente meno estesi in termini territoriali e demografici rispetto a Corigliano, si decida di prevedere la presenza di due medici a postazione a copertura dei turni di lavoro;Tra questi segnalo (Caloveto- Cropalati-Paludi)(Castrovillari-Frascineto-Civita)(Rogliano-Piano Lago)(Cosenza avrà quattro medici a turno nelle varie postazioni,al pari di Rende che associa Arcavacata-Rende Roges-Rende San Fili,Marano M. )ed inoltre San Sosti-Sant’ Agata-San Donato-Mottafollone).Nella nostra Città invece restano con una sola unità le tre postazioni esistenti: Cantinella(Comprende Scalo- Apollinara_Thurio_Ministalla-Piscopello-Viscigliette-Mezzofato-ecc)Centro Storico-Piano Caruso-Baraccone ecc)Schiavonea(Fabrizio-Fascia costiera sotto SS 106-Giannone-ECC).Vale la pena ricordare che il nostro Comune in termini di estensione territoriale risulta essere piu’ del doppio rispetto a Rende e Cosenza messi assieme mentre in termini demografici è il secondo comune della provincia ,ove non si volesse considerare la presenza di migliaia di cittadini migranti che trovano proprio nelle nostre postazioni di Guardia Medica i primi soccorsi al pari delle potenziali utenze delle presenze turistiche estive che ricadono sulla singola figura del medico in servizio presso la postazione di Schiavonea.!Nella sola postazione di Cantinella,registri alla mano, si eseguono circa otto mila prestazioni annue.Quanto un Pronto Soccorso!!!E he considerata la distanza che intercorre tra il Ponte Margherita e C/da Gabelluccia di circa 15 Km,spesso il sanitario è costretto a viaggiare per ore,con la risultante che i pazienti debbono aspettare in sosta davanti alla postazione per tempi non brevi,oppure rivolgersi al Pronto soccorso…con buona pace delle intenzioni di alleggerimento degli accessi “impropri”piu’ volte esposte sui codici bianchi e verdi…Mi auguro che il nostro silenzio non venga considerata accidia o peggio assenso verso scelte in coerente continuità ed in concorso con l’ arcano mistero ispiratore di chi decise di privare di questo essenziale servizio lo Scalo di Corigliano,tra le zone a piu’ alta densità di popolazione dell’intera Provincia. Credo possa e debba essere obiettivo di tutti sottolineare con forza la necessità di considerare come ottimale la presenza contemporanea di due medici nelle postazioni di Cantinella e Schiavonea.
Angelo Broccolo SEL