Nel racconto dell’ex boss di Cosenza, Franco Pino, giungiamo all’autunno del 1982 allorquando Pino subì un attentato all’interno del carcere, appena inaugurato, di via Popilia a Cosenza. Successivamente a questo ferimento Pino viene rimesso in libertà e si occupa attivamente dei rapporti con il clan della Sibaritide, anche perché in quel periodo sorgono dei contrasti, di natura economica, tra i cirotani e la moglie del boss Peppe Cirillo, donna Gina, accusata dai cirotani di essersi appropriata di somme di denaro che non gli toccavano.
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