L’attesa sta per finire e la parola passerà al rettangolo di gioco. Fischio d’inizio ore 16:00, per la sfida clou tra Corigliano- Schiavonea e Audace Rossanese. Le due squadre divise da quattro punti in classifica, nella penultima giornata del girone A di promozione sono pronte alle sfida finale. Duello stagionale fatto di sorpassi, frenate, controsorpassi e anche polemiche che sta per giungere forse all’ultimo atto.
I coriglianesi, a quota 67, possono giocare per il doppio risultato mentre i bizantini, a 63 unità, devono solo vincere per sperare ancora nella rimonta. Rossoblù che devono infilare due vittorie per ambire al primato a patto che il Corigliano perda entrambe le partite rimanenti. Condizione estrema che appare molto ipotetica e che i biancazzurri vorranno subito arginare. La settimana per gli uomini di mister Pacino è trascorsa regolare tra allenamenti e qualche giocatore da recuperare. Probabile formazione titolare Carnevale, Carelli, Berlingieri A. , Russo, Apicella, Granata, Basile, Lappanese, Arcidiacono, Brillante e Zangaro. Esistono, però, dubbi sulle condizioni di alcuni giocatori come Carelli e Apicella. La panchina biancazzurra, però, è lunga e qualitativa e se non dal primo minuto ma a gara in corso potrebbero essere inseriti giocatori validi come Barilari, Vasso, Bomparola, Spezzano, Falcone in grado di far la differenza. Atteso il pubblico delle grandi occasioni per un derby storico che torna d’attualità e che richiamerà anche gli sportivi dei centri limitrofi. La società del co- presidente Elia si è appellata, in questi giorni, a tutti i cittadini coriglianesi per riempire le gradinate dello stadio estendendo l’invito ad associazioni, istituzioni, anche della città bizantina, istituti scolastici e parrocchie a tante altre componenti di tutto il paese per coriglianese invitandoli ad indossare anche qualcosa di bianco e/o azzurro. Intanto, prevista una sontuosa scenografia degli “Skizzati- Group” per una gara rumorosa e colorata ma si ci augura , come è sempre stata in passato tra le due realtà, all’insegna della civiltà e del fai- play sia in campo che sugli spalti. In città, in effetti, l’euforia è crescente anche intorno al mondo calcistico come in passato e in attesa di tempi sempre più proficui.
Cristian Fiorentino