Dopo Barilari, Mollo, Longobucco e Arcangelo Conocchia proseguiamo nell’analisi degli indagati di spicco dell’operazione santa Tecla, così come viene fatta nell’ordinanza di richiesta di arresto da parte del sostituto procuratore, Vincenzo Luberto. “Un discorso a parte – scrive Luberto – deve essere fatto per Antonio Piccoli egli viene utilizzato da Mollo quale corriere dello stupefacente, per esigere prestazioni usurarie e, inoltre, funge da legale della cosca per la quale è disponibile a tutto finanche a commettere fatti di favoreggiamento particolarmente insidiosi proprio perché commessi da un avvocato.
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