“C’è tanta amarezza e delusione per come è stato gestito il percorso di parte del centrosinistra, ma secondo me, se c’è la volontà si potrebbe tentare, se pur in extremis, di ricomporre i cocci”. Così Antonio Gorgoglione, segretario cittadino di Rifondazione-Fds, commenta quanto sta accadendo nel centrosinistra coriglianese in vista delle elezioni comunali.
“Non discuto – afferma Gorgoglione – l’uomo e il professionista Giovanni Torchiaro, quello che invece contesto in maniera vibrata è il percorso che Pd, Sel e Psi hanno voluto compiere per giungere alla scelta del candidato a sindaco”. E allora parliamone di questo percorso: “Non è da persone di sinistra – afferma Gorgoglione – firmare la carta d’intenti nel dicembre scorso, per poi disconoscerla nel breve volgere di due mesi. Chiedo ai compagni Gioiello, Laise e De Luca del perché si è voluto mettere sotto i piedi un documento democratico, partecipato e condiviso, per non dare vita poi alle primarie che tutti avevamo riconosciuto come il metodo più democratico e corretto per giungere alla scelta del candidato a sindaco ?” Ma l’analisi di Gorgoglione va oltre: “A questo punto ritengo pretestuosa “l’analisi” che si è voluta fare sull’esito del voto delle politiche di fine febbraio, perché l’idea di imporre con un colpo di mano il candidato del Pd oggi, alla luce degli eventi, appare più che evidente. L’ultima volta che ho partecipato al tavolo del centrosinistra – afferma ancora il segretario di Prc-Fds – risale ai primi giorni di marzo, da allora Pd, Sel e Psi, senza alcun motivo, hanno di fatto estromesso la nostra delegazione dal tavolo, e con esso anche gli altri partiti, movimenti e associazioni che avevano firmato la carta d’intenti. Io, francamente, non so il perché le forze di “Italia bene comune” hanno voluto disarcionare il centrosinistra”. Ma ancora ci sono i margini per riprendere il dialogo: “Anche se i tempi sono ristrettissimi – afferma Gorgoglione – io ritengo che i margini ci siano. E’ solo una questione di volontà di Pd, Sel e Psi. Se questo non avverrà, come io temo, noi andremo per la nostra strada”. Può essere più preciso al proposito: “Già da qualche giorno – precisa Gorgoglione – abbiamo avviato una serie di incontri con associazioni e movimenti cittadini, tendenti ad individuare un nostro candidato a sindaco. Un candidato di sinistra, che esprima pienamente le idee della sinistra, che conosca bene il territorio ed i suoi problemi, e che porti avanti le giuste rivendicazioni di coloro che vivono ai margini, e che si batta per alleviare i tanti problemi delle periferie di questo nostro vasto territorio comunale. Noi abbiamo già in mente chi può incarnare questa nostra figura di sindaco, prossimamente renderemo noto candidato e programma”. Ma così facendo la città potrebbe tornare in mano al centrodestra: “Purtroppo – afferma Gorgoglione – il rischio è concreto, ma se responsabilità ci sono queste certamente non dovranno essere ascritte al Prc-Fds, ma bensì a quelle forze del centrosinistra che con un colpo di mano hanno voluto imporre ai propri elettori un candidato che non è stato scelto secondo quel metodo democratico che era stato sancito nella carta d’intenti”.
Giacinto De Pasquale