Ed alla fine Giuseppe Geraci ha ceduto alle lusinghe dei più ed ha deciso: scenderà in campo quale candidato a sindaco per un raggruppamento di liste civiche. Manca solo l’annuncio ufficiale, ma la notizia ormai sta facendo il giro degli ambienti politici cittadini, soprattutto quelli del centrodestra molto vicini all’ex sindaco ed ex parlamentare del Pdl. Secondo alcuni bene informati già nella giornata di oggi Geraci dovrebbe ufficializzare la notizia con tanto di comunicato stampa, non è da escludere, comunque, che l’ex sindaco potrebbe organizzare una conferenza stampa.
Chi è molto vicino all’ex parlamentare, nel confermare la candidatura, puntualizza comunque che Geraci non sarà il candidato del Pdl, anzi, costoro ci tengono a sottolineare la circostanza che se il Pdl vorrà potrà sostenere Geraci, ma questi sarà il candidato di un gruppo di liste civiche. Per Geraci, come abbiamo avuto modo di scrivere nei giorni scorsi, non è stata una decisione facile, infatti il consigliere comunale uscente della lista Scopelliti Presidente e del gruppo Polis Amica, era da oltre un mese in sospeso con il prendere una decisione, appunto quella della candidatura, molto difficile proprio per le condizioni socio-economico-politiche della città, che sin dall’indomani dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, si è trovata a dover combattere tutta una serie di problemi che, purtroppo, con l’andare del tempo, non solo sono aumentati ma anche acuiti. Ma l’aspetto che ha maggiormente combattuto Geraci era se candidarsi sotto la bandiera del Pdl oppure no. Alla fine ha prevalso la seconda opzione e di questa decisione, ci hanno riferito alcuni suoi stretti collaboratori, è molto soddisfatto. A questo punto la domande sorge spontanea: il Pdl cosa farà ? Dima e gli altri decideranno di presentare comunque una lista che appoggi Geraci oppure, in maniera sicuramente clamorosa, non presenterà nemmeno la lista ? Alcuni osservatori politici comunque sono convinti che il Pdl appoggerà Geraci e, quindi, non presenterà un suo candidato, ma riguardo la circostanza se presentare o meno la lista costoro ci vanno molto cauti, anche perché sarebbe un precedente “grave” per il popolo delle libertà coriglianese non presentare il proprio simbolo alle elezioni comunali. La scesa in campo di Geraci a questo punto allontanerà definitivamente dal centrodestra, secondo noi, l’Udc, anche se il partito di Casini, in un certo senso ha già mostrato le proprie simpatie nei confronti del candidato Giovanni Leonino. Conosciamo bene i rapporti abbastanza tesi esistenti tra Geraci e il presidente provinciale dell’Udc, Cataldo Russo, più volte venuti fuori nei consigli comunali della consiliatura Straface. La storia politica dell’ex funzionario di banca, 65 anni, oggi in pensione è lunga quasi un quarantennio ed è anche molto conosciuta in città. Inizia negli anni 70, esattamente con le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale del 15 giugno 1975. Geraci si presenta con il Msi (Movimento sociale italiano), ma non viene eletto. Ci riprova cinque anni più tardi, esattamente il 1980, questa volta viene eletto consigliere comunale carica che confermerà fino al 1990. Nel 1993 con la lista Mani pulite per la città si presenta alla carica di sindaco, anche perché nel frattempo è cambiata la legge per la elezione del primo cittadino, è viene eletto sindaco nel turno di ballottaggio. Geraci verrà riconfermato sindaco, sempre con la lista Mani Pulite, nel 1997. Nel 2001 tenta l’avventura, con successo, del Parlamento italiano nella lista di Alleanza Nazionale. Durante l’esperienza parlamentare fa parte delle commissioni affari costituzionali e difesa. Ma nel 2006, finita l’esperienza romana, torna in città e si candida a sindaco con il centrodestra. Ma questa volta verrà sconfitto nel ballottaggio da Armando De Rosis candidato del centrosinistra. Nel 2009 Geraci si candida a sindaco sostenuto da un cartello di liste civiche: Movimento Amico, Puntiamo al futuro, Corigliano nel cuore e Nuovi orizzonti. Ma si deve fermare al primo turno, perché al ballottaggio vanno Pasqualina Straface e Aldo Algieri. Una settimana prima del turno di ballottaggio Geraci stringe “l’apparentamento” con Algieri, ma nonostante ciò sarà il centrodestra con la Straface a vincere le elezioni. Ben presto però questo accordo, sicuramente anomalo politicamente parlando, tra Geraci e Algieri verrà meno, tanto che il capogruppo del Pd più volte rinfaccerà a Geraci questo “voltafaccia”, soprattutto nei mesi caldi che precedettero lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Adesso, come detto, a 38 anni dalla prima candidatura come consigliere comunale, Giuseppe Geraci, vuole continuare a mettersi in gioco. E’ indubbio che tra tutti coloro che concorreranno alle prossime elezioni, lui rimane sicuramente quello che vanta una maggiore esperienza politico-amministrativa. Vedremo quindi nei prossimi giorni il percorso che intenderà fare Geraci alla sua quinta candidatura a sindaco.
Giacinto De Pasquale