Alla fine cederà alle lusinghe del Pdl Giuseppe Geraci? E’ questa la domanda che il popolo del centrodestra coriglianese si pone in queste ore, soprattutto dopo che parte del centrosinistra ausonico ha scelto, tra polemiche e divisioni, il proprio candidato che è il funzionario di banca Giovanni Torchiaro. E’ inutile negarlo Geraci è molto combattuto nel dover prendere questa decisione,
soprattutto perché in questi ultimi venti anni sarebbe la quinta volta che l’ex parlamentare e sindaco della città correrebbe per la poltrona di primo cittadino. Combattuto perchè, dicono alcune persone a lui vicine, il quadro economico-strutturale del comune si presenta in condizioni molto difficili e tentare una operazione di recupero, sia dal punto di vista organizzativo che economico, sarebbe impresa molto ardua. E l’ex sindaco non è che abbia paura ad affrontare questioni di siffatta portata, il problema reale, secondo noi, sono i compagni di cordata ai quali inevitabilmente Geraci dovrebbe fare affidamento per poter lavorare in maniera consistente. Con quadro socio-economico come quello attuale che vive la città appare non facile poter trovare quelle persone che vogliono bene a Corigliano e che quindi vogliono lavorare per migliorarla, ed è per questo che non è facile trovare quei candidati che una volta eletti dovranno fattivamente collaborare alla crescita del territorio. Ma il Pdl, e nel caso specifico, Giovanni Dima, spera che alla fine Geraci decida per il si e quindi poter presentare il proprio candidato a sindaco. Ma un’altra ipotesi, comunque, non è da escludere e cioè che l’ex sindaco possa scendere in campo sostenuto da sole liste civiche con il Pdl che di fatto non presenterebbe una lista con il proprio simbolo, ma anzi potrebbe far confluire proprio iscritti in quelle aggregazioni che andrebbe ad organizzare Geraci. In tutto questo lavoro di convincimento un dato comunque è certo: Geraci farà certamente a meno dell’Udc. Ma il tempo stringe e di questo ne è conscio anche l’ex parlamentare ed ex sindaco, il quale già nei primi giorni della prossima settimana, così come lasciando ampiamente intendere i suoi più stretti collaboratori, scioglierà ogni riserva.
Giacinto De Pasquale