Centrosinistra, o parte di esso, coriglianese sempre più nella bufera. L’accordo tra le forze politiche che danno vita a “Italia bene comune” è stato siglato da pochi giorni, che già si registra una presa di posizione autorevole, polemica e pesante nei confronti del neo candidato a sindaco, Giovanni Torchiaro. E’ l’ex capogruppo Pd, Aldo Algieri, che sul proprio profilo faceboock attacca duramente un passaggio della intervista che Torchiaro ha rilasciato ieri a Calabria Ora, a proposito di un probabile dialogo futuro con l’Udc.
Algieri questo non può accettare è va giù duro. “Sono il “capo dei sciacalli” – afferma Algieri – che contrariamente a quanto afferma il candidato sindaco del Centrosinistra vuole continuare a sostenere e ricordare in questa città i fatti avvenuti con l’inchiesta Santa Tecla, affinchè ciò non accada più. Sostengo inoltre e ricordo che la linea del congresso del Pd – sottolinea l’ex capogruppo – è stata quella di non dialogare con le forze centriste e associazioni che hanno contribuito allo scioglimento del consiglio per infiltrazioni mafiose. Con questa apertura al dialogo con tali forze politiche e associazioni – ed è qui che la polemica politica si fa molto aspra da parte di Algieri – il Centrosinista tutto non mi appartiene più e prendo le distanze da questa politica e dal mio partito. Valuterò se scendere in campo autonomamente e continuare a difendere il progetto di Corigliano Onesta”. Crediamo che il messaggio di Aldo Algieri ai vertici di “Italia bene comune” sia abbastanza chiaro: nessuna apertura all’Udc. Sulla vicenda interverrà qualcuno di Pd, Sel o Psi ? E’ molto probabile, ma è chiaro, comunque, che la miccia delle polemiche è stata innescata. Algieri potrebbe effettivamente candidarsi a sindaco con due liste civiche ? Conoscendo l’ex capogruppo ciò non è da escludere, anche perché la battaglia di Algieri riguardo la tematica su “Corigliano onesta” lo ha visto in prima linea sin dal luglio del 2010 all’indomani della operazione Santa Tecla che ha portato poi l’anno dopo allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
Giacinto De Pasquale