Non è ammissibile -bensi’ rabbia e sdegno nel registrare come in Corigliano si va sempre indietro nei vari settori della vita pubblica. Mancava ora anche la soppressione del Giudice di pace a seguito del decreto legislativo di Mario Monti prevista per il 29 aprile prossimo.
Anche se i partiti sono affannosamente alle prese del candidato a sindaco, è anche vero che il Comune di Corigliano è gestito da ben tre Commissari Prefettizi.
Per noi,e non vogliamo apparire sempre critici nei loro confronti, avrebbero e dovrebbero preoccuparsi per il mantenimento almeno di tale Ufficio che , nonostante ciò che si dica della magistratura, hanno definitomigliaia di cause grazie all’ impegno dei giudici e dello scarso personale e ristrettezze varie.
E’ previsto persino un Consorzio fra Comuni viciniori perché si mantenga in vita l’Ufficio con la partecipazione adeguata di contributi distribuiti secondo la popolazione.
Si può salvare e mantenere in vita l’Ufficio del Giudice di Pace se i Commissari e i sindaci viciniori ponessero in essere azioni volte alla soluzione del problema.
Anche gli avvocati, i commercialisti, i commercianti dovrebbero far sentire la loro voce. Noi siamo con loro.