Da diversi anni, anzi da oltre un decennio si parla tanto delle penose condizioni economiche del nostro Comune. I cittadini, stanchi oltre misura, si chiedono a che punto siamo: il dissesto è alle porte e quindi va solo dichiarato? Vorrebbero conoscere dalla Commissione Straordinaria, con parole semplici e chiare, lo stato economico.
Ma purtroppo tutto tace, a nulla serve sentirsi dire che i conti sono disponibili sul sito, perché nel frattempo la Commissione Straordinaria operante presso il Comune di Reggio Calabria, sciolto anch’esso per infiltrazioni mafiose, dopo appena pochi mesi dal suo insediamento, ha reso noti tutti i numeri dei debiti in conto residui passivi, e soprattutto un piano di rientro decennale, qui a Corigliano, nulla si dice e nulla si propone. In definitiva fra due mesi andranno via (finalmente!!!), senza aver programmato niente e senza aver spiegato niente.
La città vuole sapere, chi ha gestito allegramente negli anni passati le casse comunali, da quando è partita l’allegra gestione, chi ha provocato questa voragine. Perché non pretendere dalla terna commissariale, l’eliminazione dei tanti residui attivi inesigibili, un po’ di chiarezza sull’origine dei debiti fuori bilancio, ma soprattutto, la proposizione, se fattibile, di un piano pluriennale destinato a ripristinare nell’arco dei prossimi anni i riequilibri di bilancio? Inoltre ci si chiede quale sia il “rendiconto” economico della gestione commissariale. A quanto ammontavano i debiti quando i commissari si sono insediati? A quanto ammontano oggi che i commissari vanno via?
I cittadini hanno il diritto di conoscere con onestà espositiva da quale difficile situazione economica dovrà partire il nuovo sindaco della città, sperando almeno che non sia tra i responsabili di tutto questo deficit.
Corigliano Calabro 26 Marzo 2013
PD Centro Storico