Mentre si avvicina il momento del voto per le comunali, i partiti politici locali dormono sonni tranquilli, nonostante la parte migliore della città viva il momento più drammatico della sua storia nell’incubo della demenza al potere. A guardarli, e soprattutto a leggerli, quando li si capisce, i partiti fanno davvero ridere.
Perché la loro stupidità li spinge a ignorare il fatto che pur sentendosi al centro del mondo, ormai non contano più niente, essendosi staccati dalla realtà e trasformati in un insieme di vergogne, fatto di impotenze, corruzione, interessi personali e di casta più o meno leciti, che può preparare quel peggio che deve ancora arrivare, impersonato dai teppisti dell’ignoranza di alcuni movimenti civici.
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