Nel verbale di racconto dell’8 gennaio 2010 il pentito, Carmine Alfano, fornisce al sostituto, Vincenzo Luberto, ulteriori elementi attraverso i quali chiarire il ruolo e la considerazione che i fratelli Franco e Mario Straface avevano all’interno dell’organizzazione di ndrangheta coriglianese. I racconti del collaboratore di giustizia coriglianese assumono una loro importanza, soprattutto in relazione a quelle che saranno le convinzioni del pm nel momento in cui, una volta arrestati lo scorso 21 luglio, per i fratelli Straface, Luberto, chiederà ed otterrà dal ministro della giustizia l’applicazione del regime del 41 bis, il carcere duro, per i due imprenditori coriglianesi.
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